DISSERVIZI, PULMAN SCOLASTICI

Apprendo con piacere, dai giornali e solo dai giornali, che l’assessore Piero Gurrieri  sarebbe riuscito, finalmente, “a reperire le somme necessarie per la sistemazione dei pulmini”. Peccato che il sottoscritto, consigliere comunale interrogante, aspetti ancora una risposta ufficiale in merito. Peccato che il Consiglio comunale di Vittoria apprenda dai giornali e non dell’assessore le novità amministrative.

Gurrieri, almeno questa è la versione dei fatti riportata dalla stampa, riferisce di essere andato a Palermo. Nel capoluogo avrebbe incassato i finanziamenti necessari per la vertenza pullman.

Mi chiedo, a questo punto, se vi sia traccia di questo incontro tra Gurrieri e il dirigente dell’assessorato alla Pubblica Istruzione. Anche perché, la riunione alla quale si riferisce Gurrieri non avrebbe, a quanto pare, l’ufficialità e l’operatività di un tavolo tecnico. Si tratterebbe, piuttosto, di un appuntamento già programmato da tempo tra consiglieri comunali e dirigenti, per discutere del bilancio che, da qui a poco, approderà in Consiglio comunale.

Siamo davanti ad una furbata dell’assessore? A questo punto, non crederò alla veridicità di nessuna dichiarazione finché non sentirò il clacson dei pullman che al mattino richiamano i ragazzi per andare a scuola.

L’assessore Gurrieri, con tutta evidenza, non ritiene degni di una comunicazione istituzionale i consiglieri comunali legittimati dai cittadini. È un fatto gravissimo. Senza precedenti nella storia vittoriese. Gurrieri dialoga solo con la stampa e scrive i propri lunghissimi e autoreferenziali sproloqui su Facebook.

Da iscritto e militante del Pd, chiedo al partito d’intervenire urgentemente richiamando l’assessore Gurrieri.

Da cittadino e consigliere comunale, chiedo al partito di fare chiarezza circa l’azione amministrativa di Gurrieri.

L’assessore, chiedendo scusa alle famiglie dei ragazzi che sono vittima dei disagi, fa solo demagogia. Gurrieri è bravissimo, questo sì, a scrivere relazioni sullo stato delle cose. Ma quando si tratta di tradurre quelle relazioni in atti amministrativi, Gurrieri, letteralmente, scompare.

Con molta modestia, per quanto mi riguarda, una soluzione ci sarebbe. Penso che l’unico modo sincero per chiedere scusa alle famiglie degli studenti sia rassegnare le dimissioni da assessore alla Pubblica Istruzione.

 

 

 

 

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