È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DICHIARAZIONI ESPONENTI DI LABORATORIO POLITICO 2.0 IN CONFERENZA STAMPA
01 Ago 2016 16:37
In merito alle dichiarazioni degli esponenti del Laboratorio Politico 2.0, in occasione della conferenza stampa tenutasi in data odierna, con oggetto: “Legittimità dell’operato degli uffici su atti di impegno di spesa assunti in corso di gestione provvisoria a valere sul Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2016 non ancora adottato”, l’amministrazione comunale precisa quanto segue:
“L’amena correlazione che gli esponenti del laboratorio politico 2.0 fanno tra le verifiche del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Ragusa su cinque determinazioni dirigenziali e le presunte illegittimità ad esse correlate, e gli ipotetici vizi “a trascinamento” (fattispecie affascinante, ma, di fatto, assolutamente carente nelle motivazioni) che queste rifletterebbero sul Bilancio di previsione 2016, somigliano ad una minestra, peraltro nemmeno ben riscaldata. Anche perché gli stessi esponenti del laboratorio 2.0 ci hanno spesso abituato a roboanti dichiarazioni e minacce di denunce a tutti gli organi competenti del mondo che, poi, si sono puntualmente chiuse in maniera del tutto trasparente e serena, senza che emergesse nemmeno uno dei catastrofici esiti sempre promessi e minacciati dagli stessi esponenti. Sulle autonome determinazioni assunte dal Collegio dei Revisori dei Conti, non esprimiamo alcuna valutazione, certi che gli organi competenti, se chiamati ad esprimersi, sapranno accertare la realtà dei fatti, come sempre, e nella maniera più serena ed equilibrata possibile. Nel merito della questione, invece, è sufficiente richiamare quanto esaustivamente illustrato nella nota a firma del dirigente del Settore VII, dott. Santi Di Stefano, in riscontro alla nota di chiarimento chiesta proprio dal Collegio dei Revisori dei Conti di Ragusa, prima della determinazione assunta, a proposito delle suddette verifiche. Nella nota si sottolinea, innanzitutto, come tutte le determinazioni dirigenziali in questione (complessivamente cinque), siano state assunte in conformità a quanto prescritto dai relativi articoli del Regolamento comunale per la concessione dei contributi. Al contempo si precisa come tali determinazioni siano state assunte in piena conformità con gli indirizzi specifici formulati dal Consiglio Comunale (piani di spesa) e con l’indirizzo formulato dalla giunta Municipale con deliberazione n. 280 del 20-05-2016. A proposito dell’assenza di una specifica determinazione di Giunta, che renderebbe gli atti in questione annullabili, è opportuno ricordare come le normative vigenti hanno già ampiamente ribadito come gli atti gestionali ed i provvedimenti amministrativi collegati di questo tipo, siano di competenza dirigenziale. Nel dettaglio, per quanto concerne le determinazioni n. 907 , 940, 971 e 1077, esse attengono a contributi per manifestazioni finanziate con le risorse derivanti dai finanziamenti della L.R. 61/81 per la quota specificatamente destinata, sulla base di piani di spesa approvati dal Consiglio Comunale, ad iniziative ed eventi per la valorizzazione del Centro Storico di Ragusa. Tali risorse erano già state stabilite con l’approvazione e l’applicazione dell’avanzo vincolato 2015, ed ulteriormente specificato con la deliberazione di Giunta Municipale n. 280 già richiamata, proprio al fine di evitare che tali risorse non venissero utilizzate, mortificando gli indirizzi già espressi con i piani di spesa della L. R. 61/81 e dell’imposta di soggiorno. Ad ulteriore chiarimento, inoltre, vale la pena di sottolineare come le determinazioni oggetto della verifica, riguardino i contributi erogati, nell’ordine, i contributi concessi rispettivamente per la manifestazione sportiva “6° Marathon degli Iblei”, per i festeggiamenti di San Giorgio Martire Ragusa Ibla, per il “Festival Ibleo della Tragedia greca” ed infine per la “10° Coppa Città Barocca”. Alle determinazioni richiamate, si aggiunge inoltre il contributo concesso, con determina dirigenziale n. 1062, per la realizzazione della manifestazione “A Tutto Volume”, con risorse provenienti dall’imposta di soggiorno, la cui destinazione è stabilita con apposito piano di spesa dal Consiglio Comunale, il quale, per l’anno 2016, è stato approvato con deliberazione n. 36 del 05-05-2016. Vale la pena quindi sottolineare, richiamando quanto già dettagliatamente espresso nella nota che, per ognuna delle attività oggetto delle determinazioni di cui alle delibere indicate, il contributo economico concesso dal Comune, è avvenuto in conformità a quanto previsto dall’art. 12 del Regolamento per la concessione dei contributi, ai sensi del quale le risorse economiche relative possono essere concesse per attività o manifestazioni che non potrebbero essere concretizzate senza adeguato intervento finanziario del Comune. Risorse economiche erogate quindi per manifestazioni “storiche” per la città di Ragusa, e frutto di un’ampia attività di programmazione articolata su diversi mesi, vista l’importanza delle manifestazioni citate. E’ evidente, quindi, il danno d’immagine che la mancata realizzazione o peggio, la possibile accensione di un contenzioso, da parte degli altri enti coinvolti, per l’improvvisa ed inattesa assenza di un contributo certo e storicamente consolidato da parte del Comune, avrebbe avuto conseguenze gravissime per il Comune, oltre agli altri rilievi amministrativi previsti in questi casi. Gli uffici comunali preposti, quindi, con tutta evidenza, non hanno affatto accampato scuse assurde, come vorrebbero gli esponenti del laboratorio 2.0, bensì motivato adeguatamente e con dovizia di particolari le scelte effettuate. Ricordiamo a noi stessi, infine, come la narrazione di una realtà rovesciata, molto comoda nell’enunciazione, rischia sempre di scontrarsi con un semplice quanto fondamentale elemento: la realtà dei fatti”.
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