È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“CONOSCERE PER RICONOSCERE”
20 Giu 2016 10:47
Catania, 20 giugno 2016 – Quando si parla di malattia rara si pensa sempre a qualcosa di esotico, particolare. Qualcosa che non ci appartiene, che non fa parte del nostro bagaglio di conoscenze o di interessi, semplicemente perché non abbiamo avuto necessità di pensarci o perché non è all’ordine del giorno.
Le malattie rare, invece, esistono e sono più diffuse di quanto il nome stesso non possa far intendere. Secondo una soglia stabilita dalle linee guida europee, una malattia si definisce rara se colpisce non più dello 0,05% della popolazione, ovvero se persistono 5 casi ogni 10.000 persone.
Evidente come di raro, a parte l’aggettivo utilizzato, ci sia veramente poco, se è vero che il numero di malattie rare conosciute e diagnosticate si aggira tra 7.000 e 8.000. Una cifra, questa, che cresce via via che migliorano le conoscenze, le tecnologie e la ricerca genetica. Un dato che, comunque, rimane sottostimato perché sono numerose le malattie che ancora non si riconoscono e non vengono certificate come tali.
Sostanzioso preambolo che serve a parlare della “Malattia di Anderson-Fabry”, anch’essa annoverata tra le patologie rare. E’ causata da deposito lisosomiale; è multisistemica, progressiva, ereditaria e caratterizzata specifici segni neurologici, cutanei, renali, cardiovascolari, cocleovestibolari. I sintomi con cui si presenta sono dolori anche molti forti agli arti, febbre, stanchezza e intolleranza agli sforzi, al caldo e al freddo eccessivi, talvolta anche disturbi dell’udito e alla vista, sintomi non specifici che rendono piuttosto difficile la diagnosi che può arrivare in età adulta.
Per conoscere e riconoscere la Malattia di Anderson-Fabry, l’associazione italiana donne medico ha deciso di organizzare un convegno che si terrà al Palazzo Platamone di Catania, venerdì 24 giugno alle ore 14.
Il coordinamento scientifico è affidato alla prof.ssa Ines Monte dell’Università di Catania, coadiuvata dalla dott.ssa Claudia Pricoco, presidente Aidm sezione Catania, e dalla dott.ssa Linda Musumeci, vice presidente Aidm sezione Catania.
Durante l’incontro si affronteranno numerosi temi: l’aspetto genetico della malattia, il coinvolgimento cardiovascolare, gli aspetti neurologici e nefrologici e quelle che possono essere le lesioni dermatologiche e le alterazioni della vista.
Ma non solo: saranno presentati dei casi clinici e il protocollo diagnostico da seguire, prima del dibattito che, poi, è la parte interattiva del congresso.
Si tratta di un incontro multidisciplinare rivolto sia a medici generici che agli specialisti. L’intento è di fornire le informazioni di base necessarie a riconoscere precocemente i segni della malattia. Anche per questo all’inizio del convegno sarà distribuito un questionario per conoscere la percezione della malattia prima del corso.
© Riproduzione riservata