È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CONCLUSE LE INDAGINI SULLO SBARCO DI GIORNO 24, FERMATI ALTRI DUE SCAFISTI
27 Giu 2016 15:21
Le attività della Polizia non sono mai state interrotte e ieri a conclusione di un intenso lavoro degli investigatori, sono stati fermati altri due scafisti: NJIAKA Job, nato in Senegal in data 01.01.1996 e NDIAYE Suleyman, nato in Senegal in data 30.11.1986.
Entrambi risponderanno del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed hanno assunto la stessa condotta. Sono i comandanti di due gommoni soccorsi in acque antistanti le coste libiche e sono partiti da due spiagge diverse.
In comune hanno la nazionalità, entrambi sono senegalesi e poi si sono offerti entrambi ai libici per condurre i gommoni in quanto avevano una pregressa esperienza da pescatori.
I migranti anche questa volta erano stati stipati in grandi capannoni in attesa di partire e quando le condizioni del mare lo hanno permesso, sono stati subito fatti salire a bordo di gommoni carichi oltremodo per poter guadagnare il più possibile.
Gli organizzatori per i 4 gommoni fatti salpare con oltre 450 persone a bordo, hanno incassato quasi 400.000 dollari.
Al centro hanno fatto ingresso numerosi minori non accompagnati; questa volta sono tante le giovani donne nigeriane e la Squadra Mobile le sta ascoltando per comprendere se erano già destinate al mercato della prostituzione così da sottrarle agli aguzzini.
L’attività d’indagine ha permesso negli ultimi mesi di disarticolare organizzazioni criminali transnazionali di rilevante caratura criminale. I trafficanti di esseri umani rispondono del reato di tratta che prevede pene elevatissime e nonostante questo, il fenomeno non tende a diminuire per via degli enormi guadagni dei criminali.
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