È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
COMPETENZE E RESPONSABILITA’ (parte 1)
30 Lug 2015 07:53
Ai fini di divulgarlo ( e di riflettere su alcuni aspetti dell’argomento) abbiamo scelto di pubblicare per intero (anche se diviso in più parti) l’opuscolo del Ministero della Salute su
“NORME NAZIONALI sulla tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo Competenze e responsabilità “
La tutela dei nostri amici a 4 zampe rappresenta una priorità sancita da leggi nazionali ed internazionali. Con questo opuscolo si intende offrire al pubblico una raccolta delle norme attualmente in vigore, un elenco semplice e dettagliato dei compiti e delle responsabilità che la legge attribuisce a ciascuna istituzione pubblica, ma anche dei doveri che competono ai proprietari e ai detentori di animali d’affezione.
COMPETENZE E RESPONSABILITÀ
Nel nostro Paese la tutela degli animali e la lotta al randagismo sono principi fondamentali sanciti, dal punto di vista normativo, sin dal 1991. La legge quadro 14 agosto 1991, n. 281, enuncia, infatti, il principio generale secondo il quale “lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, imaltrattamenti ed il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente”. Attraverso tale provvedimento legislativo è stato compiuto un importante passo in avanti etico-culturale, poiché è stato riconosciuto agli animali d’affezione il diritto alla vita ed è stata vietata la soppressione di quelli senza proprietario, rinvenuti vaganti sul territorio. Alle Regioni e alle Province autonome è stato demandato il compito di rendere applicative le norme nazionali, attraverso propri provvedimenti, mentre specifici compiti e responsabilità sono stati attribuiti alle diverse Istituzioni ed Autorità di controllo competentiin materia, nonché ai proprietari degli animali. Negli ultimi anni, ulteriori provvedimenti, quali l’Accordo 24 gennaio 2013 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le comunità montane in materia di identificazione e registrazione degli animali d’affezione e le recenti ordinanze ministeriali, hanno integrato e arricchito il quadro normativo, prevedendo nuovi adempimenti sia per le pubbliche amministrazioni che per i proprietari e i detentori di animali.
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LE NORME PRINCIPALI
Legge 14 agosto 1991, n. 281 “Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo”
Accordo 6 febbraio 2003 tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia di “Benessere degli animali da compagnia e pet-therapy” recepito con D.P.C.M. 28 febbraio 2003
Legge 4 novembre 2010, n. 201 Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno
Ordinanza 10 febbraio 2012 e successive proroghe “Norme sul divieto di utilizzo e di
detenzione di esche o di bocconi avvelenati”
Accordo 24 gennaio 2013, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, le province, i comuni e le comunità montane in materia di identificazione e registrazione degli animali da affezione
Ordinanza 6 agosto 2013 e successive proroghe e modifiche “Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”
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Compiti del MINISTERO DELLA SALUTE
» Emanazione di documenti di indirizzo per la corretta applicazione della normativa vigente.
» Controllo e monitoraggio della corretta applicazione sul territorio della normativa vigente.
» Ripartizione annuale del fondo istituito per garantire l’attuazione della Legge 281/91.
» Attivazione dell’anagrafe canina nazionale e gestione del sistema informatico.
» Promozione di programmi di informazione ed educazione per favorire il rispetto degli animali e la tutela del benessere animale e la corretta relazione uomo-animale.
» Promozione degli Interventi Assistiti dagli Animali (Pet therapy).
» Registrazione dei produttori e distributori di microchip, attribuzione agli stessi delle serie numeriche dei codici identificativi elettronici eaggiornamento del relativo elenco nazionale.
» Riconoscimento di Enti e Associazioni affidatari di animali sequestrati e confiscati.
» Individuazione dei criteri ed emanazione di Linee guida per la programmazione dei corsi formazione per i proprietari di cani.
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Compiti delle REGIONI E PROVINCE AUTONOME
» Emanazione di leggi e regolamenti applicativi delle norme nazionali.
» Gestione dell’anagrafe canina regionale interoperativa con quella nazionale.
» Individuazione dei criteri per il risanamento dei canili e la costruzione dei rifugi.
» Ripartizione dei contributi statali fra gli enti locali.
» Realizzazione di un programma di prevenzione del randagismo che preveda sia l’informazione ed educazione nelle scuole che la formazione e l’aggiornamento del personale delle Regioni, degli enti locali e delle aziende sanitarie locali che operano in questo ambito.
» Promozione di iniziative mirate all’accoglienza di cani e gatti presso strutture turistiche.
» Promozione degli Interventi Assistiti dagli Animali (Pet therapy).
» Indennizzo degli imprenditori agricoli per le perdite di capi di bestiame causate da cani selvatici o inselvatichiti, accertate dal Servizio Veterinario dall’ASL.
» Rilascio dell’autorizzazione (ai sensi dell’art. 24 del D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320) per le attività commerciali con animali, allevamento, addestramento e custodia.
» Regolamentazione in merito alla realizzazione di cimiteri per animali d’affezione.
» Promozione di iniziative volte a rendere tutti i luoghi pubblici, ivi compresi i mezzi di trasporto, accessibili ai cani di supporto ai disabili.
(continua la settimana prossima)
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