Chiude al traffico via Nazionale a Scicli. Da lunedì

Dalle ore 8 di lunedì, e fino a quando non saranno conclusi i lavori,  disposta la chiusura di un tratto di via Nazionale a Scicli. Nello specifico il tratto che si andrà a chiudere è quello che dalla chiesa Madre Sant’Ignazio, nella parte alta di piazza Italia, porta all’incrocio con il corso Mazzini poco prima di piazza Municipio. Poco più di cento metri. La decisione è stata assunta come diretta conseguenza dell’accertata perdita, peraltro copiosa, di acqua dalle condutture sotterranee dell’acquedotto comunale che sarebbe concentrata in questa parte dell’arteria.

Ad alcune ore dalla conclusione delle ispezioni eseguite dai dipendenti dell’ufficio tecnico comunale nella notte fra venerdì e sabato, si interviene per eliminare il danno alla conduttura dell’acquedotto. A seguire si interverrà al quartiere San Giuseppe, anch’esso ricadente nella parte storica della città. Quella parte dove l’alluvione del 9 e 10 febbraio scorsi ha provocato serie danni all’acquedotto ed alla rete fognaria.

Le attività agricole in ginocchio nella fascia trasformata del litorale.

Mentre le aziende agricole dello Sciclitano continuano nella individuazione dei danni e soprattutto nell’accertare le criticità per relazionare in un report da inviare alla Regione dopo la dichiarazione dello stato di calamità, sono state riaperte al traffico due importanti arterie. Si tratta della strada Fiumelato che da Scicli porta a Modica bassa resa agibile alla viabilità dopo la rimozione dei cumuli di terra provenienti dagli smottamenti delle zone non delimitate con muri di sostegno e della strada Ferro di cavallo in contrada Arizza, una strada che conduce alla fascia costiera e che serve una delle aree a maggiore vocazione agricola intensiva della zona. Anche qui sono stati rimossi i pericoli derivati dall’invasione di acqua durante l’evento calamitoso.

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