CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA ALL’EX MONASTERO DI S.PLACIDO CALONERO’

Appuntamento con la storia, la cultura e la musica, quello svolto nella splendida cornice del monumentale complesso architettonico di S. Placido Calonerò, oggi sede dell’Istituto di Agraria “Cuppari” diretto dal dirigente prof. Piero La Tona che, tra il 1915 e il 1918, ospitò un presidio ospedaliero nel quale furono ricoverati i soldati feriti tornati in convalescenza dal fronte.

Il numeroso pubblico presente, anche proveniente da Catania, stimolato dalla curiosità di “scoprire” uno dei luoghi più affascinanti del nostro territorio, costruito tra il XIII e il XVI secolo, si è lasciato catturare dai tanti momenti  proposti dal ricco programma organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Minutoli”, da cui dipende il “Cuppari”, e dal Museo Storico di Forte Cavalli, nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra.
Alla presenza dell’on. Giovanni Ardizzone, presidente dell’ARS, dei Comandanti Giacomo Legrottaglie e Antonino Samiani, del Vice prefetto Valerio De Joannon, del Ten. Col. Riccardo Fanì, del dott. Ivan Spina, Direttore della Dogana, dell’Architetto Orazio Micali e del dott. Giuseppe Mazzaglia, presidente del Comitato Regionale per la Grande Guerra, il preside La Tona ha dato il via al taglio del nastro della Mostra “Messina nella Prima Guerra Mondiale e il R. Istituto Cuppari”, nella quale sono state esposte inedite immagini, reperti e, curiosità assoluta, le modalità di produzione dello “Scaldarancio” (piccolo tronchetto di carta di giornale, impregnato di paraffina,  impiegato per scaldare la gavetta dei soldati in trincea). Proprio al Cuppari, tra il 1915 e il 1918, se ne produssero circa due milioni di esemplari.

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