CASO RANDELLO A RAGUSA

 

Sul caso della via d’accesso interdetta verso la spiaggia dei Canalotti, a Randello, il capogruppo del Pd, Mario D’Asta, ha deciso di vederci chiaro. Ed è per questo motivo che ha presentato una interrogazione con risposta scritta all’indirizzo del sindaco di Ragusa. L’esponente dem, nell’atto ispettivo, evidenzia come lascia perplessi la realizzazione di una strada completamente abusiva, senza alcun progetto, senza nulla osta urbanistico. “Una strada che, tra l’altro – dice ancora D’Asta – risulta sprovvista del minimo requisito di sicurezza. Anzi, è stata installata una sbarra che impediva l’accesso dall’esterno. Sbarra che, adesso, è stata aperta solo per il clamore mediatico che la vicenda ha suscitato. Ecco perché chiediamo che l’Amministrazione comunale ci chiarisca come sia stato possibile arrivare sino a questo punto”. Il consigliere del Pd chiede il ripristino originario dei luoghi. E soprattutto che per tutti sia possibile accedere alla spiaggia dalla strada in questione. “Perché non è possibile – afferma ancora D’Asta – che questo scorcio di litorale sia interdetto alla balneazione. Altrimenti la valorizzazione turistica di questo sito rischia di essere minata alle fondamenta. E poi il Comune chiarisca se non c’entra niente, e quindi assuma le determinazioni conseguenti, un’altra volta in maniera tempestiva, e non in palese ritardo, come sta accadendo ora, oppure se ci sono documenti che supportano tali scelte adottate dai cittadini residenti che, in ogni modo, cozzano con il fatto che ci stiamo riferendo a una zona Sic. Da qualche tempo a questa parte, purtroppo, Randello continua a essere presa di mira in maniera incessante anche se non si capisce perché. Si vuole attentare alla bellezza naturale di questi luoghi. E il Comune deve fare il possibile per impedirlo”.

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