ALESSANDRO FIORI IERI IN CONCERTO A RAGUSA PER “PRIMA CLASSE NON E’ ACQUA”.

Il suo ultimo album, “Questo dolce museo” (Urtovox – 2012), è il segno di forti cambiamenti nella vita di Alessandro Fiori, la nascita di sua figlia e la morte di un caro amico. Il suo stile minimale e delicato ha riempito ieri sera il palco del Prima Classe di Ragusa che ospita la rassegna musicale “Prima Classe Non è Acqua”, giunta al suo quarto appuntamento. Come era facile immaginare, il concerto non ha deluso le aspettative del pubblico. Il cantautore è al suo secondo disco da solista, dopo aver lasciato i Mariposa nel 2011. In questo nuovo album racconta di sé, della sua vita, della sua infanzia, in particolare in brani come “La Vasca”, “Giornata d’inverno”, “Il gusto di dormire in diagonale”, lasciandosi accompagnare ieri sera dalla sapiente chitarra di Lorenzo Corti, musicista già noto per i successi con Carmen Consoli. “Io mi sono messo a nudo, ho dedicato un pezzo ai Mariposa e uno a mio padre per gratitudine, ho provato nel mio piccolo a non far morire il ricordo di un amico, nell’ultimo pezzo descrivo un futuro poco roseo per mia figlia”, ha dichiarato Fiori in un’intervista ripercorrendo le tappe significative della sua carriera e ripartendo dal suo primo album “Attento a me stesso” (il suo primo disco solista Urtovox – 2010) di cui ieri sera ha fatto numerosi brani a partire da “Il contatto con gli alieni”. Come lui stesso ha sottolineato, ha aperto da solo il concerto di Ragusa con un approccio più punk. Poi ha suonato  insieme a Corti. “Anche il mio pubblico sta crescendo – ha avuto modo di dire Fiori – E’ un pubblico bello, ci sono sempre più giovani ed io sono felice così”. La sua è una “caustica poesia urbana” incastonata in improbabili scenari visionari e naif. La critica lo dipinge come un poeta menestrello capace di rapire i sentimenti della gente grazie alla sua disarmante genuinità. Fiori ha interagito moltissimo con il pubblico, trasportandolo in un’atmosfera surreale, la stessa dalla quale prendono vita i suoi brani. E tra il pubblico, soddisfatto per aver ascoltato un concerto assolutamente di qualità, c’era anche un ospite d’eccezione, cioè Colapesce, premio Tenco 2012.  Fiori è un artista che ha saputo mantenere grande umiltà nonostante il suo successo in continua ascesa. Col pubblico scherza molto mentre i suoi spartiti sono fogli volanti di quaderno a quadri. Ha chiuso con la hit “Fuori piove”, il singolo del suo primo disco. Come sempre è stato Vincent Migliorisi, direttore artistico della rassegna, a scrivere sulla lavagna di “Prima Classe Non E’ Acqua” il nome dell’ospite successivo. Si tratta de “I Quartieri”. L’appuntamento con la musica cantautoriale torna il prossimo 14 marzo e ci sarà anche una gradita sorpresa.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it