1946-2016: 70 ANNI DI SIPARIO

L’editoriale del Direttore Mario Mattia Giorgetti, la prima copertina del 1946 e le Prime parole di Ivo Chiesa aprono il nuovo numero della storica testata che da 70 anni è al servizio dello spettacolo e della cultura in Italia e nel mondo. Una ricorrenza che accomuna la rivista con la fondazione del Piccolo Teatro di Milano, il primo stabile italiano nato esattamente in quello stesso mese di maggio del 1946. Ai due fondatori, Giorgio Strehler e Paolo Grassi, e agli articoli pubblicati sul quindicinale della Gioventù fascista cremonese Eccoci! è dedicato il lungo e pregevole approfondimento di Nicola Arrigoni.

Prosegue, quindi, il viaggio di Sipario nel mondo con la seconda parte degli articoli del Direttore Mario Mattia Giorgetti volti ad esaminare la realtà teatrale del Kazakhstan. Le pagine sulle notizie “dal mondo” si completano con il Dublin Theatre Festival (Patrizia Monaco) e l’Été danse di Monte-carlo (Ermanno Romanelli).

Nella sezione dedicata alla Lirica l’annuale panoramica sulla stagione d’opera, balletto e concerti del Teatro alla Scala curata da Vito Lentini, la conversazione con il Maestro Ortombina, Direttore artistico del Gran Teatro La Fenice (M.S.G.), le nuove stagioni dell’Opera di Roma, del Teatro San Carlo e del Comunale di Bologna. Completano il percorso lirico: le conversazioni di Nicola Arrigoni con Andrea Liberovici sull’opera Faust in Box, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni nell’interessante confronto dialogico sulla doppia vita di “Sogno di una notte di mezza estate” fra prosa e lirica sotto il segno di OperaLombardia; il servizio sul Rossini Opera Festival a firma di Piero Mioli; l’approfondimento di Gherardo Ghirardini sul 1915-1916: biennio prolifico e ricco di novità musicali italiane.

All’arte di Tersicore è dedicata la copertina di questo ultimo numero dell’anno con l’atteso e acclamato ritorno di Alessandra Ferri alla Scala il prossimo 31 dicembre. Le pagine che Sipario dedica alla danza annoverano, quindi, gli approfondimenti di Vito Lentini sui balletti Giselle – con un saggio volto ad esaminare l’ossatura musicale e coreografica del balletto, il ricordo di Carla Fracci e le ultime repliche scaligere – e Il lago dei cigni nella recente versione di Alexei Ratmansky. Ermanno Romanelli analizza le ultime edizione di Bolzano Danza e Civitanova Danza con la Carmen di Amodio che ha visto Eleonora Abbagnato impegnata nel ruolo omonimo.

Chiude il numero la terza parte del saggio sulle icone del teatro e del cinema del primo Novecento a cura di Claudio Marchese e Riccardo Di Salvo. Il testo pubblicato è Oltre gli argini. Firenze 4 novembre 1966 di Paola Presciuttini a commemorazione del nefasto evento di quegli anni.

 

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