Unikore di Enna, gli studenti tornano in presenza. Il movimento difesa del cittadino: “Perchè?”

10 Gen 2022 09:52

Riceviamo pubblichiamo una nota inviata dal Movimento difesa del cittadino in merito alla decisione dell’Unikore di Enna di far tornare gli studenti in presenza:

“In merito alla decisione del Rettore dell’Università di Enna UniKore e nella Sua funzione di Presidente del CRUS, abbiamo chiesto spiegazioni sul fare tornare gli studenti in presenza per gli esami di profitto e le sessioni di laurea, invitando lo stesso a modificare detta decisione.
Scriviamo in nome e per conto dei numerosi studenti, nonché dei loro genitori, che si sono rivolti alla nostra associazione al fine di comprendere la ratio della delibera dell’8.1.2022 con la quale viene rappresentato che nelle Facoltà Siciliane facenti parte del CRUS a partire dal 10 pv vi sarà la ripresa in presenza degli esami di profitto e della sessione invernale di laurea.

Tale decisione a modesto parere della scrivente non collima con l’attuale esigenza Sanitaria e con quanto deciso dal Presidente della Regione, dall’Assessore regionale e dai Sindaci dei vari Comuni siciliani.
Invero, in data 7.1.20222 con l’ordinanza n. 1 il Presidente della Regione Siciliana dichiarava l’istituzione di diverse zone Arancioni, in molti comuni siciliani fra i quali vi era anche quello di Enna.
Detta ordinanza disponeva altresì che i Sindaci, dei territori dichiarati zona rossa od arancione, previo parere favorevole dell’Asp territorialmente competente, al fine di contenere la diffusione del Virus COVID-19, potevano disporre provvedimenti di sospensione, totale o parziale delle attività didattiche.

Il Sindaco di Enna con apposita ordinanza dell’8.1.2022 disponeva all’uopo la sospensione della didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche e di formazione di qualunque genere, pubbliche e private, di ogni ordine e grado nei territori di Enna dal 10.01.2022 al 19.01.2022; chiedendo alle istituzioni scolastiche di garantire il diritto allo studio attraverso l’adozione di forme flessibili nell’organizzazione delle attività didattica in modo da garantire che il cento per cento dell’attività sia svolta tramite al ricorso alla didattica a distanza. Tale ordinanza in seguito alla nota dell’Assessorato Regionale all’Istruzione – prot. 055/Gab con cui è stato disposto il rientro scolastico al 13.01.2022 – sarà certamente modificata con lo slittamento temporale dal 10.1.2022 al 13.01.2022.
La partecipazione in presenza dei ragazzi agli esami di profitto e alla sessione invernale di laurea comporta lo spostamento di migliaia di studenti che saranno costretti a prendere mezzi pubblici, per recarsi dalla propria residenza alla propria facoltà universitaria.

In aula quasi certamente si creeranno degli assembramenti durante lo svolgimento degli esami di profitto e delle sessioni di laurea invernali. Tale stato di cose agevola certamente la diffusione del virus ed è decisamente molto rischiosa, sia per gli studenti che per le loro famiglie nelle quali i ragazzi torneranno dopo aver sostenuto i loro esami. Per quanto sopra, abbiamo chiesto che dal 10 al 19 gennaio 2022 tutte le attività didattiche, ivi comprese lo svolgimento degli esami di profitto e le eventuali sessioni di laurea, siano svolti tramite didattica a distanza.
Vi rappresentiamo sin d’ora che in caso contrario saremo costretti a chiedere agli Studenti di fotografare gli assembramenti presenti nell’ateneo durante la sessione d’esame, invitandoli a denunciare dette circostanze ed a chiamare il 112 per un intervento immediato.
Infine, ci mettiamo a disposizione degli studenti e delle loro famiglie se, nell’ipotesi di contagio al COVID-19 in facoltà, durante lo svolgimento degli esami di profitto o della sessione di laurea, intraprenderemo un’azione legale al fine di far emergere la Vs responsabilità civile, penale e sociale.
E’ di ieri sera la notizia che “le attività a frequenza obbligatoria saranno on line, laboratori e tirocini”….., mentre troviamo assolutamente impropria “l’uscita” sul proprio profilo su FB di una Preside di Facoltà che commenta la richiesta degli studenti, offendendo la categoria, con questa battuta: “registro livelli elevati di isteria di massa. molto preoccupante”.