UNA MOLTITUDINE DI FEDELI ALLA GIORNATA FINALE DEI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN PIETRO E DI SAN PAOLO

Una moltitudine di fedeli ha partecipato, ieri pomeriggio, alla giornata conclusiva dei solenni festeggiamenti in onore dei Santi apostoli Pietro e Paolo. Il momento clou delle celebrazioni la santa messa solenne, tenutasi nel cortile della parrocchia di San Paolo e presieduta da mons. Carmelo Ferraro, arcivescovo emerito di Agrigento, alla presenza dei parroci e dei vicari delle due parrocchie, don Salvatore Guarneri e don Salvatore Giaquinta per San Pietro, don Giuseppe Iacono e don Andrea Pomillo per San Paolo. A fare da splendida cornice i due simulacri dei santi apostoli, simbolo di fratellanza e di unione delle due comunità parrocchiali che, già da qualche anno, celebrano assieme i solenni festeggiamenti. Nell’omelia, mons. Ferraro ha esortato proprio le due comunità, seguendo gli esempi di Pietro, principe degli apostoli, e di Paolo, apostolo delle genti, a tradurre nella concretezza della vita familiare gli insegnamenti del Vangelo. “Voi siete il sale della vita – ha detto il presule – voi siete la luce del mondo, questa deve essere la storia della nostra famiglia”. Poi, parlando della frenesia dei tempi odierni, ha ricordato che “non possiamo rimanere nell’ignoranza della Parola di Dio. Oggi siamo aggiornati su tutto e su tutti. Ma non possiamo non sapere quali doni trasmettere ai nostri figli per non sciupare l’unica vita che ci è stata data”. Nella sua dotta e articolata omelia, ricca di citazioni, mons. Ferraro ha fatto riferimento anche al regista Pier Paolo Pasolini e al suo film “Vangelo secondo Matteo”. “Se un uomo lontano da Dio – ha chiarito il vescovo emerito – ha sentito il fascino del Signore, come non dovrebbe il nostro cuore ardere dal desiderio di conoscere ogni parola uscita dalla bocca del Cristo? Deve essere il compito di ogni cristiano sapere che cosa accadde e cosa fu detto Duemila anni fa”. Particolarmente affollata la processione dei due simulacri (con al seguito i corpi bandistici “San Giorgio” di Ragusa e “Alessandro Scarlatti” di Chiaramonte) che, dopo essere partita da via Umberto Giordano, si è dispiegata tra due ali di folla, proseguendo per le strade dei due quartieri sino a quando, con un rituale commovente ed emozionante al tempo stesso, i due simulacri si sono lasciati per darsi appuntamento all’anno prossimo, quando le due comunità parrocchiali torneranno a festeggiare assieme in onore dei santi apostoli.

“E’ stata una settimana molto intensa – affermano i parroci, don Guarneri e don Iacono – siamo ulteriormente confortati circa la scelta fatta anni addietro di unire nei festeggiamenti le due comunità parrocchiali. Ieri, c’era tantissima gente che ha voluto ascoltare la Parola di Dio e che ha manifestato il proprio fervore religioso nei confronti dei due santi apostoli. Dobbiamo ringraziare tutti i parrocchiani e coloro che, a vario titolo, si sono prodigati per la piena riuscita delle celebrazioni”.

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