Una dieta sana e bilanciata ai tempi del Coronavirus: ecco i consigli della biologa nutrizionista Letizia Licitra

Seguire una dieta sana e bilanciata ai tempi del Coronavirus? Si può. Ma non basta affidarsi a ciò che si trova in giro in rete o fare di testa propria. Perché non seguire i consigli di un vero esperto? Abbiamo chiesto un’opinione professionale e qualche consiglio alla dottoressa Letizia Licitra, biologa nutrizionista. Siamo limitati nell’attività fisica e costretti, per il momento, in casa. Come mantenersi sani e in ottima salute?

Dottoressa Licitra, si leggono tantissime diete e opinioni anche in tempo di coronavirus. Che cosa fare?

“In questi giorni mi capita di apprendere dai social che è stata trovata (o inventata) la dieta del Coronavirus! No cari lettori, non esiste alcuna dieta che possa fermare l’infezione. E, ahimè, non esiste alcuna dieta che può “rafforzare” il sistema immunitario in pochi giorni, nel bel mezzo di una pandemia. Scusate la franchezza, ma anche la disinformazione è un Virus dal quale proteggersi”.

Qual è allora la cosa migliore da fare in questi casi? Dobbiamo cambiare le nostre abitudini?

“Esiste invece ad oggi la necessità di dover cambiare quasi radicalmente le nostre abitudini, e non vi è cosa più difficile. Ma forse è uno sforzo che possiamo, o meglio dobbiamo fare se pensiamo che dietro quei numeri sempre più preoccupanti che sentiamo ogni giorno, ogni ora, ci sono persone. E poi chissà, magari questa “pausa” serve a farci riflettere, a farci tornare sui nostri passi, a non rimandare più quel cambiamento che volevamo fare da tempo, ma che la vita frenetica di tutti i giorni non ci ha permesso di attuare.”

Può darci qualche consiglio su come affrontare questa quarantena senza rischiare di appesantirci un po’ troppo?

“Certamente. Ecco alcuni consigli utili affinché questa quarantena non ci appesantisca troppo, in tutti i suoi significati.

Partiamo dalla spesa consapevole.

Per prima cosa sarebbe necessario mettere nero su bianco quello che si vuole mangiare (almeno i due pasti principali, pranzo e cena!) durante la settimana mediante una semplice tabella:

PRANZO

Lunedì: pasta e legumi, martedì: riso integrale con verdure, mercoledì: minestrone con legumi e cereali (orzo/farro), giovedì: legumi+ verdure, venerdì: pasta con verdure + parmigiano, sabato: pesce fresco + verdure, domenica: piatto unico (lasagne al ragù, pasta ripiena, ecc).

CENA

Lunedì: uova + verdura, martedì: pesce fresco + verdure, mercoledì: Carne fresca + verdura, giovedì: pesce conservato oppure carne conservata + verdura, venerdì: frittata + verdura, sabato: pizza, domenica: carne fresca + verdure.

Naturalmente questo schema è semplicemente a scopo esemplificativo.

Il secondo passo è quello di stilare una vera e propria lista della spesa, magari carta e penna – come una volta – mentre “si passa in rassegna” la dispensa e rispondere alla domanda “di cosa ho realmente bisogno?”. Quando ci si trova al supermercato, il carrello dovrà essere occupato maggiormente da frutta e verdura di diverso colore… Se ne avete la possibilità, optate per scegliere tutti i colori del benessere: rosso, verde, bianco, arancio e viola! Infatti ad ogni colore corrispondono diverse vitamine e micronutrienti (altro che integratori!) molto utili al nostro organismo. Non acquistiamo prodotti industriali (merendine e snack vari, bibite gasate, ecc.) al fine di limitare quanto più possibile zuccheri semplici e grassi saturi! Non acquistiamo più di quello che ci serve: la quarantena ci fa muovere poco e potrebbe essere il momento giusto per limitare le quantità. Siamo nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria, non di una carestia”.

Il suo consiglio è quello di preparare da noi stessi i piatti piuttosto che acquistare cibi già pronti?

“Certo, abbiamo molto tempo per cucinare. Dedichiamoci alla preparazione di tutti i pasti: i legumi potranno essere finalmente cucinati con calma e, pertanto, sarà più facile mangiarli circa tre volte a settimana, come dovrebbe esser sempre. E cos’altro? Tutto! Dal pane alla pasta (preferibilmente integrali), al ciambellone o biscotti per la colazione (sempre con farine poco raffinate e con quantità di zucchero ridotte), così come i secondi piatti… perché non approfittare della quarantena per tornare ai sapori e alle abitudini del passato? Tutto era più buono perché più genuino e preparato con dedizione.

Potrebbe essere anche un modo per far divertire i più piccoli…

“La cosa più bella del passare il tempo in cucina è quella di dare la possibilità a grandi e piccini di rendersi parte attiva della preparazione! I bambini sono sempre molto felici di impastare e toccare con mano gli alimenti, mentre per i ragazzi più grandi è sempre un’occasione per imparare a muoversi tra i fornelli”.

Come fare a resistere al richiamo del cosiddetto Confort food?

“Limitare gli snack per noia. Sia a metà mattina che alla merenda, non dimentichiamo di mangiare un frutto fresco, aggiungendo magari una piccola porzione di frutta secca (noci, mandorle, nocciole). Ci si lamenta spesso di non poter BERE ACQUA nelle giuste quantità perché mentre si lavora non si può fare tanta plin plin… Bene, adesso non ci sono più scuse! Iniziamo a bere da adesso, subito!”.

E per l’esercizio fisico?

“Consiglio vivamente di muoversi: ad esempio, si potrebbero seguire i workout (ci sono pagine dedicate anche sui social) per allenarsi a casa in tutta sicurezza, dai 30 ai 40 minuti, il giusto per mantenersi attivi (non dovremo mica diventare atleti in poche settimane!).

Come sconfiggere, insomma, la noia?

“Prendiamo un po’ di tempo da dedicare a noi stessi: beviamo una tisana, leggiamo un libro, lavoriamo la lana ai ferri, facciamo tutto ciò che ci rilassa. Per tutto il resto, SIATE POSITIVI. Presto sarà solo un ricordo, e magari, perché no, poter dire: Grazie al Coronavirus ho imparato a…”

 

 

 

 

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