SISTEMATA PARTE DELLA CIRCONVALLAZIONE SUD

 

Intervento risolutivo da parte dell’Amministrazione Comunale, presso la Circonvallazione di Acate, il cui dissestato manto stradale è stato causa di numerosi e rilevanti incidenti stradali. “Ora finalmente- ha dichiarato il Sindaco, Prof. Francesco Raffo-la Circonvallazione di Acate ha gli estremi della sicurezza. Siamo intervenuti, infatti, in modo particolare sulla grande curva, che presentava enormi accumuli di acqua piovana, e nei pressi della prima rotonda”.  “Nel corso della mia permanenza sul cantiere- continua il Sindaco- per poter seguire personalmente i lavori di sistemazione, ho notato con grande stupore l’elevato traffico veicolare ed, in particolar modo, di camion ed autoarticolati, che mettono, giornalmente, a dura prova la tenuta del manto stradale.

In questo primo intervento abbiamo voluto dare priorità alla Circonvallazione ma a breve ne seguiranno altri che interesseranno alcune delle arterie viarie del Centro abitato, anch’esse in pessime condizioni. Nonostante il noto disastro finanziario che l’Ente Comune sta vivendo ci stiamo sforzando, rovistando tra le polveri del Comune, di reperire modeste somme per realizzare lo stesso qualche piccola e necessaria opera, finalizzata a lanciare un segnale di speranza alla cittadinanza”.

“Purtroppo- conclude il primo cittadino- abbiamo ricevuto ancora una volta una triste notizia: il Ministero delle Finanze ci ha comunicato che ancora una volta sta trattenendo più di un milione e mezzo di euro dalle nostre tasse quale conseguenza della ben nota e folle decisione deliberata nel 2012 dal Consiglio Comunale dell’epoca e dall’amministrazione Caruso. Una ferita mortale, dalla quale ancora non riusciamo a venirne fuori. Pur tuttavia noi non molliamo e con l’ausilio dei nostri avvocati intendiamo andare fino in fondo, anche contro i Ministeri. Contemporaneamente continueremo nel nostro lavoro, doloroso ma necessario, per raggiungere due obiettivi prioritari: l’avvio del percorso di risanamento  delle Finanze comunali e la garanzia dei servizi essenziali alla cittadinanza.

Il mio impegno sarà massimo. Sto già preparando una nota per il Ministero delle Finanze e per il Ministero dell’Interno, Dipartimento  Enti Locali,  dove mi recherò, personalmente, prestissimo per far valere le ragioni del nostro bistrattato Comune. Pur avendo dimostrato, infatti, che a causa dello stato di Dissesto non siamo affatto uno tra i comuni più ricchi della Sicilia, come hanno fatto apparire altri amministratori comunali nel 2012, ancora ad oggi ci lasciano fuori dal Patto di Solidarietà, con l’aggravante-beffa di dover versare esose somme ad altri comuni in difficoltà”.

 

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