Santa Lucia a Ragusa: le celebrazioni nella chiesa di corso Mazzini

Anche quest’anno la festa sarà caratterizzata da grande semplicità. E forse, anche per questo motivo, la stessa, in un momento che continua, purtroppo, ad essere caratterizzato dall’emergenza sanitaria, sarà in grado di parlare al cuore dei ragusani. I quali, per l’occasione, esprimono, come di consueto, una religiosità popolare parecchio sentita. Prenderanno il via da giovedì 9 dicembre, e proseguiranno sino a lunedì 13, i festeggiamenti in onore di Santa Lucia, vergine e martire siracusana, a Ragusa.

Le celebrazioni nella chiesa di corso Mazzini, tra il centro storico superiore e il primo nucleo di case del quartiere barocco, da cui si gode una vista fantastica di Ibla, rettoria della chiesa di Santa Maria delle Scale. I ragusani sono molto legati alla santa siracusana.

La testimonianza più concreta, lungo questa direzione, è il fatto che l’anno scorso, ad accendere i ceri per renderle onore, sono stati quasi un migliaio, nonostante il momento non favorevole legato al fenomeno Covid. La comunità dei devoti è dunque pronta a rendere di nuovo onore alla santa, grande protettrice della vista. “Il cuore della festa – chiarisce il parroco, il sacerdote Giuseppe Burrafato – è rappresentato dalle celebrazioni del 13 dicembre. Anche se le stesse saranno arricchite con altri appuntamenti religiosi”. A cominciare dalla preghiera del Rosario e dalla coroncina a Santa Lucia in programma giovedì, 9 dicembre, con inizio alle 17. A seguire ci sarà la celebrazione della santa messa, presieduta dal parroco, il sacerdote Giuseppe Burrafato, intorno alle 17,30.

E’ lo stesso programma, con la recita del Rosario e la Coroncina oltre alla celebrazione eucaristica subito dopo, che sarà ripetuto anche venerdì 10 (con la messa presieduta da don Giovanni Cavalieri) e sabato 11 dicembre (con la messa di don Burrafato), oltre a domenica 12, giornata di vigilia quando la preghiera prenderà il via alle 17 mentre in giornata si terranno due messe: una la mattina alle 11 e l’altra nel pomeriggio alle 17,30. “Siamo in attesa di questi speciali momenti – continua don Burrafato – e siamo certi che anche stavolta saranno numerosi i fedeli che parteciperanno alle iniziative religiose promosse in onore di una santa la cui tradizione è particolarmente radicata anche nella nostra città.

Invitiamo, però, tutti quanti ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle autorità civili e religiose attualmente in vigore, evitando assembramenti, indossando la mascherina per tutta la durata della santa messa o della visita in chiesa, rispettando le norme sul distanziamento sociale. E’ necessario, altresì, igienizzare le mani prima di prendere posto nei banchi e seguire le indicazioni degli addetti all’accoglienza”.

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