Ricerche idrocarburi, si è svolto l’incontro per ottenere chiarezza. Intanto l’impresa va avanti forte del rigetto della sospensiva

Riunione oggi all’ex Provincia di Ragusa per confrontarsi sulla tematica riguardante la ricerca di idrocarburi che sta conducendo un’impresa stranieri nel Sud Est siciliano. A coordinare questo appuntamento, aperto a tutti e in particolare ai Comuni, è stato il consigliere comunale di Modica, Alessio Ruffino che al termine dell’evento fornisce le sue considerazioni.

“Si è tracciata una linea ben definita tra chi ha detto la propria e chi, pur essendo stato invitato, volutamente non c’era. Non c’è bisogno quindi di ulteriori atti nei consigli comunali con punti all’odg, mozioni o comunicati perché sarebbe pura poesia e avere una idea diametralmente opposta. Presenti il Sindaco di Modica e il Sindaco di Rosolini che hanno voluto marcare quello per cui si sono già mossi con i ricorsi al TAR (in adiuvandum quello del M5S e di cui respinta solo la sospensiva e non il ricorso come hanno più volte ridetto i detrattori) e che rimangono in essere insieme a quello di Legambiente nazionale, ItaliaNostra, WWF e ZeroWaste. Inoltre si è ancora una volta fatto appello ai privati proprietari dei terreni iblei di non concedere l’autorizzazione ad entrare nella proprietà, anche grazie alla testimonianza riportata del sig. Cundari. La rappresentante di Legambiente Ragusa Nadia Tumino ha sottolineato come è possibile che una legge regionale ha avuto la meglio su una nazionale per aver concesso questa autorizzazione a fare ricerca e come poi riportato dal dott. Moscuzza di NoTriv ValDiNoto nel perseguire nel segno di una manifestazione regionale a Palazzo d’Orleans”.

Il consigliere Alessio Ruffino conclude ringraziando tutti i colleghi consiglieri presenti con la Presidente del consiglio comunale di Modica, il consigliere Giovanni Gurrieri del M5S Ragusa, con assenze politiche sul piano non solo di altri Sindaci iblei ma anche su quello regionale e partitico provinciale. “Si deve quindi puntare ad un modello di sviluppo turistico, architettonico, culturale, gastronomico e sostenibile, invece di perseguirne ancora oggi uno che non ha futuro. Si ci sta organizzando già per le prossime azioni che coinvolgeranno anche altri ambiti e la popolazione iblea – dice Ruffino – Questo è stato solo un termometro per misurare innanzitutto la volontà delle maestranze locali e da che parte stanno perché si dovrà rendere conto ai propri concittadini. Hanno contribuito con il loro apporto, ma impossibilitati ad essere presenti anche i Sindaci di Ispica, di Noto, dì Caltagirone e l’assessore siracusano Fabio Granata, oltre all’onorevole Stafania Campo”.

Intanto l’impresa va avanti forte anche delle sentenze recenti della magistratura. Il Tar ha infatti negato la sospensiva richiesta da alcuni Comuni e dunque procede nelle ricerche del gas con metodi anche diversi e per certi versi innovativi rispetto al passato, forti anche delle varie autorizzazioni ricevute.

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