Ragusa Ibla: la musica del Premio Cristina Guastella conquista il cuore del pubblico. La giuria presieduta dal maestro Beppe Vessicchio

Il cielo sopra Ibla si è riempito di stelle, ma questa volta a brillare sono state le voci di decine di giovani artisti. È stata una serata intensa, vibrante e autentica quella della 13ª edizione del Premio Cristina Guastella, concorso canoro dedicato ai talenti emergenti del Sud Italia, che ha trasformato Ragusa in una capitale della musica giovane.

Sul palco, ragazzi e ragazze dai 9 ai 22 anni hanno dato il meglio di sé, emozionando una platea partecipe e calorosa. Il concorso, nato in memoria di Cristina Guastella – giovane promessa della musica scomparsa prematuramente – è diventato nel tempo un punto di riferimento per chi sogna un futuro artistico.

A dare ulteriore prestigio all’evento, la presenza del maestro Beppe Vessicchio, icona della musica italiana, presidente di una giuria composta da esperti del settore. “Ho ascoltato voci fresche, sincere, capaci di emozionare – ha detto Vessicchio –. Questo premio è un esempio di come la musica possa essere ancora un linguaggio puro, ricco di verità”.

I vincitori

Tre le fasce d’età in gara, con i seguenti risultati: 9-11 anni: vince Simona Forte (11, Terrasini), seguita da Martina Galia (10, Trapani) e Alice Vinci (11, Noto). 12-14 anni: trionfa Nicolò Randazzo (12, Rosolini), davanti a Maya Ziino (14, Siracusa) e Clarissa Corallo (13, Rosolini). 15-22 anni: primo posto per Chiara Vinci (17, Noto), seconda Giulia Russo (20, Giarre) e terza Federica Antoci (15, Ragusa).

Premi speciali

Oltre al podio, sono stati assegnati numerosi premi speciali, segno della grande qualità dei partecipanti: Premio Comune di Ragusa: Francesca Galatà (16, Melicucco). Premio Generali Assicurazioni: Niccolò Cortese (12, Melilli). Premio Mallo Haus: Clarissa Corallo (13, Rosolini). Premio Gruppo Scar: Marta Comanzo (11, Ragusa). Premio Gruppo Inventa: Giuseppe Artale (17, Avola). Premio Butterfly: Aurora Monforte (14, Siracusa)

Una serata da ricordare

A condurre con brio la serata è stato Ruggero Sardo, voce familiare del Premio, accompagnato dalle esibizioni del Coro Mariele Ventre e delle giovani ospiti Giulia Guastella, Bianca Pellegrino e Deborah Giampiccolo.

Il momento più toccante è arrivato con il saluto di Giovanna Guastella, zia di Cristina e ideatrice del concorso:

“Cristina continua a vivere nella voce di questi ragazzi. Questo premio è la prova che dal dolore può nascere bellezza, sogno, futuro”.

L’eredità di Cristina

In un tempo in cui spesso l’arte giovanile fatica a trovare spazi, il Premio Cristina Guastella si conferma un’oasi di ascolto, crescita e possibilità. Qui, ogni esibizione è più di una canzone: è una dichiarazione di speranza, un inno alla vita e alla passione.

A Ragusa, per una notte, la musica ha vinto su tutto. Come avrebbe voluto Cristina. E forse, da lassù, ha applaudito anche lei.

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