OCCORRE FORMARE UN COORDINAMENTO PROVINCIALE

27 Mar 2010 14:29

La proposta formulata dal Commissario Cittadino dell’UDC, Salvo Barrano, con il documento del 25/02/2010 in ordine alla formazione di un coordinamento interprovinciale, tra gli Enti sovra comunali di Ragusa, Siracusa, Caltanissetta ed Agrigento, finalizzato all’individuazione di strategie e percorsi politici per addivenire alla soluzione della crisi dell’agricoltura ed allo sviluppo dell’economia del territorio, comincia a produrre gli effetti sperati. Infatti il Presidente della Provincia, On. Franco Antoci, e l’Assessore Enzo Cavallo hanno invitato per il 30 marzo p.v i rappresentati delle province siciliane allo scopo di assumere comuni iniziative a sostegno degli operatori agricoli. L’incontro dovrà condurre alla formulazione di proposte e di interventi nei confronti dei Governi Nazionale, Regionale con questi nei confronti dell’U.E al fine di individuare e approvare provvedimenti e misure a favore dell’agricoltura siciliana e dei suoi operatori ormai ridotti allo stremo. Non vogliamo sollevare questioni di primogenitura, ma riscontriamo con soddisfazione come altre formazioni politiche e non, al di là di aspetti folcloristici, ultimamente, stiano seguendo lo stesso percorso che l’UDC ha da mesi indicato ed esplicitato attraverso appositi incontri con le organizzazioni di categoria degli agricoltori onde individuare strategie atte a combattere e superare la crisi in cui si dibatte la nostra agricoltura. Non possiamo, infine, minimamente accettare quanto sostenuto dal “Coordinamento dei GC” di Vittoria, con la nota del 17 u.s., il quale, sulla scorta della peggiore tradizione veterocomunista, -loro sì dinosauri- non perda l’occasione di sparare ad alzo zero su tutto e su tutti e come suo contributo alla soluzione della crisi si limita a “fare” un convegno a Vittoria. Noi siamo ben più avanti e giorno 30 marzo nascerà a Ragusa il coordinamento delle Province Siciliane con l’obiettivo di agire a tutti i livelli istituzionali nazionali ed europei. Noi oltre a parlare agiamo, loro, invece, non riescono ad andare oltre la fase della logorrea.