NUOVO ANNO SCOLASTICO: LA SCUOLA RAGUSANA RISCHIA IL COLLASSO

A rischio i posti di lavoro di tantissimo personale docente e personale ATA di Ragusa. Il prof. Raffaele Brafa, segretario provinciale della GILDA di Ragusa, presa visione dei nuovi tagli, dichiara: “Inquietanti i dati che emergono dalla informazioni messe a disposizione dall’USP di Ragusa, che dovrebbero far indignare la società iblea, la cittadinanza e la società civile tutta e provocare una risposta ferma e univoca, un no alla tristissima realtà che darà l’avvio al prossimo anno scolastico: tantissime unità del personale non vedranno garantito il loro posto di lavoro e il personale precario che tante speranze ha riposto nell’avvio del nuovo anno vede naufragare miseramente la possibilità di un posto di lavoro seppur a tempo determinato con gravi ripercussioni sul regolare avvio dell’anno scolastico e della sicurezza nelle scuole della provincia di Ragusa.”

“I numeri forniti dall’USP di Ragusa parlano chiaro – continua il prof Brafa – oltre ai già noti tagli del personale docente si aggiungono oggi quelli del personale ATA. Per il prossimo anno scolastico fra pensionamenti e tagli vengono a mancare 149 posti: 4 posti di DSGA (segretario), 33 posti di assistente amministrativo, 15 posti di assistente tecnico, 97 posti di collaboratori scolastici.”

La provincia di Ragusa del resto è l’unica della Sicilia in cui si riscontra questa situazione.

“Ecco perché – conclude il prof. Raffaele Brafa, coordinatore della FGU di Ragusa , ho chiesto un incontro al Direttore Scolastico Regionale ed ho convocato l’esecutivo della FGU per adottare le azioni di lotta idonee a garantire i diritti del personale della scuola e la qualità del servizio pubblico.”

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