Modica in finale play off contro il Real Normanna. Fu la squadra del principe Emanuele Filiberto

Il Modica in finale. La gara conclusiva contro il Real Normanna di Aversa si disputerà domenica prossima al “Vincenzo Barone”; la gara di ritorno si giocherà nella cittadina campana la domenica successiva, 15 giugno.

Sarà la gara decisiva per il futuro del Modica. Dovesse farcela, il Modica conquisterebbe la promozione in Serie D. In caso contrario, ripartirà dall’Eccellenza, categoria in cui ha militato nelle ultime stagioni, sempre con ambizioni di primato e disputando ottimi campionati.

Lo scorso anno il Modica approdò in finale, ma venne sconfitto. Il sogno di promozione si infranse contro l’ultimo scoglio. Quest’anno si bissa, ma conquistare la vittoria sarà veramente difficile. Il Modica avrà di fronte l’Aversa Normanna, una delle squadre più forti nei campionati di Eccellenza.

L’allenatore Pasquale Ferrara sta preparando la partita.

“Stiamo lavorando con il massimo impegno – spiega –. Dobbiamo disputare una gara perfetta. Sappiamo di avere davanti un avversario fortissimo, una squadra robusta che lascia poco spazio agli avversari. Dobbiamo giocare per 90 minuti al massimo delle nostre possibilità, senza mai distrarci. Conosciamo il valore del Real Normanna: abbiamo il dovere di giocare al massimo delle nostre possibilità per provare a vincere.”

Giocare in casa la prima partita è un vantaggio o uno svantaggio?

“È sicuramente uno svantaggio. Poter disputare l’ultima gara tra le mura amiche dà sempre una possibilità in più. Proprio per questo dobbiamo sfruttare al massimo la gara casalinga.”

Chi teme di più del Normanna?

“Temo la squadra: è veramente fortissima. Ha giocatori che hanno militato nelle categorie superiori, che hanno grande esperienza, che sono abituati a vincere i campionati, come Orefice, Esposito, Caso Naturale. Ma noi siamo il Modica: dobbiamo avere coscienza anche delle nostre possibilità, della nostra forza.”

Una curiosità: il Real Normanna, tre anni fa, ebbe come presidente il principe di Casa Savoia, Emanuele Filiberto. La sua presidenza durò meno di un anno. Non ha lasciato il segno. Oggi, ad Aversa, si vive un’altra storia. La squadra, in quel tempo, militava in Serie D. Ora vuole tornarci. Stesso obiettivo del Modica.

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