È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“L’ESEMPIO DI PIPPO TUMINO SERVA AL TERRITORIO PER RITROVARE UNITÀ E COESIONE”
18 Giu 2011 20:20
Riflessione e commozione. Questi i sentimenti predominanti, ieri sera, alla Cna di Ragusa, in occasione dell’iniziativa fortemente voluta dai vertici provinciali dell’associazione per ricordare Pippo Tumino, indimenticato dirigente della confederazione, ad un anno dall’immatura scomparsa. Dopo l’introduzione del segretario provinciale Cna Giovanni Brancati, che ha specificato il senso di questa speciale commemorazione, la relazione dell’on. Giorgio Chessari, presidente del Centro studi “Feliciano Rossitto”, soffermatosi sull’esperienza politica di Tumino quando, appena liceale, entrò nel Pci di allora. “Subito dopo – ha raccontato Chessari – divenne parte attiva della Lega contadina, che successivamente si sarebbe trasformata in Cia, dando vita a polemiche fortissime con gli esponenti di altre organizzazioni professionali agricole. Ad appena 25 anni, poi, diventò consigliere comunale, avviò la sua esperienza a palazzo dell’Aquila che si perfezionò quando divenne assessore ai Lavori pubblici”. A Tumino si deve, ha ricordato Chessari, l’iniziativa di chiamare il noto urbanista Pier Luigi Cervellati per guidare l’equipe che si sarebbe occupata del rinnovo del Prg nel capoluogo. “A lui, inoltre, dobbiamo, tra le tante altre cose – ha aggiunto l’on. Chessari – lo spunto iniziale di utilizzare un vecchio magazzino e di farlo diventare l’attuale sala pluriuso Falcone-Borsellino a Ibla”. Nel 1995 Tumino si dimette da assessore e inizia la sua avventura tra i ranghi della Cna, inizialmente come vice segretario provinciale.
Del pensiero e dell’opera di Tumino ha parlato il prof. Saverio Terranova, presidente del Centro studi della Cna. “Era molto coerente – ha chiarito Terranova – quello che Tumino diceva, faceva e realizzava. Era una delle sue caratteristiche più evidenti. Si dedicò in maniera attenta alla piccola e media impresa del nostro territorio di cui fu letteralmente innamorato. Delineò una serie di tesi che gravitavano sulla nostra impresa, alcune di carattere generale, altre specifiche per la nostra area come il costo del denaro, il costo dell’energia e il sistema infrastrutturale”.
Il segretario generale della Camera di commercio, Carmelo Arezzo, ha tratteggiato, invece, il profilo di Tumino da massimo dirigente dell’ente camerale. “Diceva sempre – ha spiegato – che la Camera era la casa delle imprese. E di questa realtà diventò un motore propulsore per il suo grande dinamismo e per l’esperienza che aveva maturato negli anni precedenti anche in qualità di componente della Giunta camerale prima e di vicepresidente poi. Nel 2008 l’elezione a presidente che, tra le altre cose, gli diede modo di ripensare la formula della Fiera agricola, facendola diventare un appuntamento di grande promozione per le realtà economiche del nostro territorio e trasformandola in Fiera agroalimentare”. Arezzo, inoltre, si è soffermato sulle tante iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese portate avanti da Pippo Tumino con particolare attenzione per i Paesi del Nord Africa. A chiudere gli interventi il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, che, sull’esempio di Tumino, ha fatto un appello ai rappresentanti delle varie categorie produttive presenti all’iniziativa sostenendo che, in questa fase difficile per l’economia, l’unità è il valore più importante. “Separarci – ha detto – sarebbe un’offesa agli imprenditori che noi rappresentiamo. Facciamo tesoro degli insegnamenti di Pippo Tumino”.
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