LE MINCHIATE DELL’ON. DIGIACOMO

 

La manifestazione di giorno 12 a Palermo ha suggellato il rapporto di intesa tra il mondo della disabilità e quello dello spettacolo, cosicché il secondo sostiene il primo nelle sacrosante rivendicazioni per l’ottenimento dei fondamentali Diritti di cui ogni componente della Società deve godere.

 

Ovviamente ciò è inviso a chi, per incompetenza o, peggio, per ragioni clientelari fa di tutto per impedirne l’attuazione. Infatti minore è l’eco che una protesta suscita, maggiore è la possibilità, per chi malamente o “malavitosamente” gestisce la Cosa Pubblica, di trascurarla.

 

Grazie al coinvolgimento di personaggi come Pif, Ficarra e Picone, Jovanotti, e di trasmissioni come Le Iene e Striscia la Notizia, la protesta di Giovanni Cupidi, dei fratelli Pellegrino e delle altre persone disabili che chiedono esclusivamente la possibilità di poter essere messi in condizioni tali da poter svolgere una vita sociale, così come avviene in altre parti d’Italia e del mondo, è giunta al cuore dell’Opinione Pubblica.

 

Perciò adesso chi amministra deve cercare una maniera per risolvere quel problema che da anni trascura o gestisce per biechi fini, se non altro perché verrà continuamente bacchettato sui media.

 

Ma intanto qualcuno cerca di prendere tempo e, incapace di fare altro, getta fango su chi fa rilevare la sua palese incompetenza. Così il presidente Crocetta parla di una sparuta minoranza di disabili che vanno contro di lui soltanto perché aizzati dei suoi avversari politici e l’onorevole Digiacomo, presidente della commissione sanità, di “show del dolore” suscitato da chi non sa come funziona la complessa macchina amministrativa.

 

http://livesicilia.it/2017/04/14/sui-disabili-show-del-dolore-bassezza-di-una-politica-distante_845485/ (qui la pronta risposta di Ficarra e Picone)

 

A questo punto, in quanto Movimento Vita Indipendente Sicilia, poiché nati nella terra in cui l’onorevole Digiacomo è stato eletto, ci sentiamo in dovere di vergognarci per lui, per la sua condotta in questi anni alla presidenza della commissione sanità e per la sua inesistente attenzione verso i bisogni delle persone disabili. Inoltre ci auguriamo che personaggi simili non siano più chiamati dagli elettori a gestire le risorse pubbliche, Perché palesemente incompetenti.

 

 

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