LA PROVINCIA PROMOTRICE DI UN INCONTRO CHIARIFICATORE

Le problematiche legate  all’attività di ricerca di depositi di sabbie relitte e al loro successivo sfruttamento, è stato al centro di un incontro svoltosi nei giorni scorsi e fortemente voluto dall’assessore provinciale al Territorio e Ambiente,  Salvo Mallia. Presenti all’incontro oltre ai tecnici dell’assessorato,  i rappresentanti della società Arenaria S.r.l., titolare della richiesta di concessione demaniale, il Genio Civile , la Soprintendenza dei BB.CC.AA, il Servizio III dell’ARTA,  l’assessore Salvatore Avola per il comune di Vittoria, il presidente della VI° Commissione Territorio e Ambiente della Provincia, Marco Nanì, i consiglieri provinciali Bartolo Ficili e Marco Di Martino oltre a Giovanni Randazzo dell’Università di Messina in qualità di consulente del  Presidente della Regione per le problematiche inerenti la gestione delle coste.  Obiettivo dell’incontro chiarire le imprecisioni e le incomprensioni sorte circa il corretto percorso autorizzativo che la ditta Arenaria ha avviato con le autorità competenti. 

L’ amministratore delegato dell’Arenaria, Diego Paltrinieri, nel suo intervento, ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori, attualmente finalizzati all’individuazione di eventuali depositi, nonché le tecniche di dragaggio che risultano tra le più avanzate in uso.  Di particolare rilevanza l’intervento del prof. Randazzo che, tra l’altro, ha puntualizzato come questa tipologia di intervento per la profondità dei fondali in cui verrà eseguita avrà un bassissimo o quasi nullo impatto ambientale.   L’assessore Mallia, alla luce del dibattito e  prendendo atto di quanto scaturito nel corso dell’audizione effettuata dalla IV° Commissione del l’Assemblea Regionale, tenutasi  in concomitanza a Palermo, ha dichiarato:

”Nel ribadire il parere favorevole a questa tipologia di intervento, a condizione che il materiale prelevato venga utilizzato esclusivamente per il nostro territorio e che l’attività di prelievo  sia compatibile da un punto di vista ambientale,  riconfermo la mia disponibilità ad ampliare il dibattito fino a giungere ad una decisione condivisa, fermo restando  che se  dovesse emergere una ferrea opposizione  motivata da parte di tutti i soggetti  interessati non potrò fare altro che accettare la decisione del territorio”. 

 

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