LA NOVA VIRTUS PERDE CONTRO IL COCUZZA

La Nova Virtus perde a San Filippo del Mela, proscenio del Cocuzza per 72 a 66. Il primo quarto è stato di studio tra le due compagine che mordono in difesa ma poco precise in attacco. L’equilibrio regna sovrano, anche perché il pimpante Catanesi trova l’alter ego, nelle file della Nova Virtus, nel rientrante Mammana. Nel secondo quarto è la Nova Virtus  a mettere la testa avanti, grazie alla prima tripla di Carlo Cassì (22-25 al 15’). Ma gli iblei hanno un black out e la squadra locale con Barbera suggella il primo strappo con 6 punti consecutivi che porta i tirrenici al riposo lungo sul 39-30. Toccato il massimo svantaggio alla ripartenza (41-30 firmato da Vento), la Nova Virtus prova e trova la riscossa con due siluri di Cassì (4/9 da tre ma 1/6 da due alla fine per lui) che porta i suoi a meno 7 (45-38 al 22’). Tra la Nova Virtus, però, segna solo il figlio d’’arte, mentre tra i padroni di casa si mettono in spolvero prima Bolletta e poi Gritti (dai due, giungono 10 punti filati) che il solo Cassì non può contenere. Al suono della sirena del 30’, perciò, il team di coach Romeo mette l’ipoteca sul match (58-46).

Gli “scugnizzi”, però, hanno carattere, non mollano, serrano la difesa e ricuciono con Mammana ed Emmolo, rientrando in partita (58-51 al 34’). E’ Mobilia, con una tripla, a ridare ossigeno ai suoi (61-51 al 35’). Si sbaglia a ripetizione su entrambi i fronti, ma i ragazzi di Recupido ci credono, arrivano a meno 5 con Mammana pur gravato da 4 falli, idem Iurato (61-56 al 36’). E’ però ancora Bolletta a mozzare le speranze ragusane con l’ennesima bomba (64-56 al 38’), coadiuvato da Barbera. Manco a dirlo, Cassì “urla” la resistenza ed evita la resa prematura con canestro e libero suppletivo (66-59 al 38’). Ora è, a tutto tondo, la sagra delle triple con Emmolo che accende nuovamente gli ospiti (68-63 al  40’), ma “carneade” Bolletta spegne ogni velleità ospite con la stessa moneta (71-63), anche perché Matteo Distefano sbaglia due liberi. L’ultima tripla di Emmolo, infatti, arriva troppo tardi perché la Nova Virtus possa ancora sperare.

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