LA “NIUIORC NIUIORC” CHE TUTTI SOGNANO

 RAGUSA – Il racconto di un viaggio autobiografico a New York in cui l’attore protagonista, Francesco Foti, interpreta se stesso, un catanese quarantenne che parte alla scoperta di sé, con un animo adolescenziale, con lo stupore di chi osserva una grande metropoli, i suoi quartieri, i dettagli negli usi della gente comune, dal cibarsi di hot dog e pietanze giapponesi alle unghie delle donne maniacalmente smaltate. Roba da Grande Mela in una descrizione quasi paradossale e divertente che passa anche dall’incontro tra un siciliano e un calabrese che tentano di parlare la lingua angloamericana ma utilizzando parole che sono un fritto misto di dialetto. Una nota di colore che in ogni caso si contrappone alla freddezza dei primi contatti di chi prova ad integrarsi in una città complessa, in cui non conosce nessuno. Lo spettacolo “Niuiorc Niuiorc”, in scena nel fine settimana al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla per la stagione “Teatro d’Attore”, ha saputo cogliere nel segno unendo la perfetta interpretazione ad una trama più leggera e divertente che ha dato più spensieratezza proprio sotto le festività di Natale. Teatro per sorridere e perché no anche ridere, grazie ad una minuziosa descrizione del viaggio in America, in una delle metropoli più famose ed importanti al mondo, in cui per iniziare, si comincia dal più comune corso d’inglese. Il problema, però, è che tutti gli altri partecipanti, giovani ventenni, parlano usando il presente mentre il nostro personaggio, con i suoi 40 anni, è “costretto” a parlare al passato prossimo. Quella che ci racconta Foti, frutto degli appunti di viaggio, è una New York rigida nelle procedure e nei divieti, ma anche una New York calda e addirittura accogliente nell’incontro fortuito della gente per strada, che abita nei quartieri, che non guarda da dove vieni e dove stai andando ma solo alla tua identità di persona. Incontri che a volte colpiscono anche il cuore, come nel caso di una splendida afro-americana dalla forte personalità che lo porta a sperare nella svolta sentimentale del suo viaggio. Ma non sarà così perché nella sua vita ha compiuto altre scelte, come poi ci rivelerà poco dopo affranto il Foti attore raccontando il Foti reale. E lo fa sempre con ironia sottile ma anche con grande dinamicità, offrendo l’interpretazione di tanti personaggi che, anche se appena accennati, ce li fa conoscere almeno nei tratti essenziali. Alla fine dello spettacolo, ringraziando il pubblico, l’attore siciliano ha invitato gli spettatori a ritrovarsi nei foyer del teatro per uno scambio di opinioni avvenuto con grande spontaneità, la stessa che ha contraddistinto tutto lo spettacolo, pur se nulla è stato lasciato al caso. La stagione del Teatro Donnafugata, con la direzione artistica delle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro e la consulenza artistica dell’attore e regista Carlo Ferreri, gode del supporto della Bapr, Sergio Tumino Audi, Selection, Arpel Aggius Vella, Cora Banche, Ergon e Gruppo Mora. Il prossimo appuntamento sarà assolutamente speciale perché il teatro incontrerà la musica i prossimi 5 e 6 gennaio con l’eccezionale presenza di Alfio Antico nello spettacolo “Semu suli, semu tuttu”. Maggiori info sul rinnovato sito web www.teatrodonnafugata.it. Info: Teatro Donnafugata, via Pietro Novelli 3, Ragusa Ibla – tel 339.2912245.

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