È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
La Giunta Aiello perde pezzi. Va via l’assessore Ferrara. Nuove polemiche
05 Giu 2022 12:33
Nuovi problemi politici a Vittoria. Dopo l’annuncio di quattro consiglieri comunali di maggioranza, compreso il presidente del Consiglio comunale, Concetta Fiore, che hanno scelto di creare un gruppo autonomo, adesso tocca alla Giunta guidata dal sindaco Francesco Aiello a perdere pezzi. SI è dimesso, con “dimissioni irrevocabili”, l’assessore alla frazione di Scoglitti, Katia Ferrara (figlia dell’ex vicesindaco Pasquale Ferrara). I motivi nella pec inviata al Comune anche se il sindaco Aiello non ha ancora ufficializzato le dimissioni. Questo quanto scrive la Ferrara che pero’ parla di motivi esclusivamente personali. Ma è davvero così?
“Dopo attenta riflessione – scrive Ferrara nella lettera delle irrevocabili dimissioni – ho dovuto rassegnare le mie irrevocabili dimissioni dalla carica assessoriale affidatami, a seguito delle ultime consultazioni elettorali. Tale decisione trae origine da motivazioni di natura esclusivamente professionali e personali. Nel corso di questi mesi è diventato per me sempre più problematico riuscire a conciliare impegni professionali e privati con un’azione amministrativa efficace e continua. Per questo motivo
ritengo corretto e doveroso restituire le deleghe affidatemi mettendo comunque a disposizione la mia esperienza acquisita in questi mesi per accompagnare la futura attività amministrativa riguardante la frazione di Scoglitti. Approfitto di questa occasione per rinnovare la stima e la fiducia nei confronti del sindaco e di tutti i colleghi della giunta”.
A Vittoria c’è fermento anche dopo il caso, decisamente caldo, delle indagini avviate su otto consiglieri comunali
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