IL SERVIZIO DI TRASPORTO PRESSO I CENTRI DI RIABILITAZIONE DALL’1 GENNAIO 2013 VERRA’ INTERROTTO

Non bastavano i tagli indiscriminati fatti dal Comune di Ragusa ai servizi sociali e in particolare agli indigenti: adesso a pagarne le spese è anche il servizio di trasporto presso i centri di riabilitazione che, leggiamo nella comunicazione inviata dal comune alla coop. Medicare che da un paio d’anni gestiva il servizio, dal primo gennaio 2013 verrà interrotto a causa dei tagli al bilancio.

«Si invita pertanto la cooperativa in indirizzo a darne comunicazione a tutti gli utenti affinché possano provvedere con mezzi propri» – continua l’avviso -.

L’ennesima scelta politica, perché di questo si tratta, che mette in ginocchio servizi di primaria necessità e cosa ancora più grave colpisce il diritto alla salute di tutti cittadini.

Avrebbero dovuto saperlo bene i nostri consiglieri comunali che, quando mesi fa, da destra a sinistra, votarono contro l’introduzione dell’Imu sulla seconda casa per fare cassa, i tagli in alternativa avrebbero colpito nuovamente le fasce più deboli.

«Faccio terapia da otto anni quattro volte a settimana al C.S.R. – ci spiega un cittadino disabile – e il fatto che fino ad oggi abbia potuto usufruire del servizio di trasporto è di estrema importanza perché viceversa non avrei potuto recarmi nei centri di riabilitazione. Un buon amministratore, proprio come un buon padre di famiglia, dovrebbe amministrare secondo una scala di bisogni che assicuri innanzi tutto delle priorità come in questo caso il diritto di tanti cittadini come me che hanno bisogno di assistenza. Nonostante l’ottimo lavoro svolto in questi ultimi due anni dalla Medicare dobbiamo leggere in un avviso affisso pochi giorni fa al C.S.R che tra qualche settimana bisognerà “attrezzarsi con mezzi propri” e che di conseguenza chi non avrà questa possibilità dovrà rinunciare alla terapia».

La coop. Medicare ripetiamo, gestiva il servizio da due anni dopo aver regolarmente vinto una gara d’appalto; l’incarico è scaduto lo scorso Giugno 2012 a cui è seguita una proroga fino a dicembre: adesso il comune annuncia che dall’uno gennaio 2013 il servizio verrà sospeso e si giustifica da parte sua dicendo che i cittadini dovranno aspettare “solo qualche mese, il tempo materiale per indire una nuova gara d’appalto”.

«Non bastavano già i tagli alla terapia che abbiamo subito tempo fa – continua l’utente in questione – adesso dobbiamo pure inventarci un modo per recarci nei centri di riabilitazione, cosa non semplice visto che i miei genitori sono anziani e non possono farsi carico del mio trasporto. Faremo tutto quello che è necessario per non subire questa assurda decisione dell’amministrazione comunale e siamo pronti a qualsiasi azione di protesta per non vedere palesemente negati i nostri diritti».

 

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