Il Modica vince il derby di Coppa Italia ed elimina il Vittoria. Nella finale regionale sfiderà lo Sciacca

Il Vittoria si ferma. Il Modica prosegue la sua corsa. Il derby di Coppa Italia tra Vittoria e Modica promuove la squadra della Contea. A decidere la gara è stato un calcio di rigore realizzato da Bonanno nei minuti di recupero del primo tempo. Si va al riposo sull’1 – 0 e nel secondo tempo gioca soprattutto il Vittoria, nel tentativo di ribaltare il risultato. Ma il Modica si difende con ordine, chiamando anche agli straordinari il portiere Romano, protagonista di una strepitosa parata a cinque minuti dal termine.

Nel computo dei 180 minuti, è il Vittoria la squadra che ha costruito di più, creando più occasioni da gol. Ma alla distanza ha prevalso il Modica che ha dimostrato di essere squadra forte e coriacea, attenta su ogni palla e ben messa in campo.

E sarà il Modica, vincitore del girone B di Coppa Italia, a sfidare nella finale regionale lo Sciacca, che ha prevalso nel girone A, superando il Partincaudace (0-0 il risultato odierno sul campo neutro di Terrasini, ma due settimane fa aveva vinto lo Sciacca nella gara di andata).

A fine partita l’allenatore del Vittoria, Tonino Figliomeni, esprime il rammarico per il risultato, ma dà merito alla squadra di avere disputato una grande partita . Il Vittoria è sceso in campo con una formazione rimaneggiata: squalificati Solomon e Russotto, indisponibili per infortunio Purità e Catanzaro, il capitano Sferrazza e il portiere Malandrino partono dalla panchina perché febbricitanti. Chi ha giocato non ha fatto rimpiangere nulla (Leggio ha indossato la fascia di capitano). “Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi – commenta Figliomeni – hanno creato tante occasioni e avremmo certamente meritato qualcosa in più. Ma il calcio è questo, il calcio è fatto anche di episodi e nel computo dei 180 minuti ci hanno condannato due palle inattive. Il Vittoria ha comunque disputato una grande prestazione contro la prima della classe, la squadra capolista del girone. Non abbiamo nulla da rimproverarci, un plauso ai miei ragazzi perché usciamo dal torneo a testa alta”.

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