Un intervento straordinario, che segna una svolta nel campo della donazione di organi in Sicilia e rappresenta un traguardo significativo per la medicina trapiantologica italiana. All’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo è stato eseguito con successo un delicato prelievo di fegato da un paziente ultranovantenne, un evento eccezionale per l’età del donatore, che […]
Il Modica sogna la finale play off. L’allenatore Ferrara vuole il risultato pieno
31 Mag 2025 08:57
Il Modica prepara la gara decisiva del suo campionato. Al “Vincenzo Barone” ospiterà l’Elettra Marconia, squadra di Pisticci, gara valida per la semifinale nazionale di Coppa Italia. Nella gara di andata, domenica scorsa, il Modica è riuscito a violare il campo della squadra lucana, vincendo fuori casa per due a zero.
La squadra rossoblù parte quindi con i favori del pronostico, ma l’allenatore non vuole sentire parlare di vantaggio.
“Il calcio non è una scienza esatta e non c’è mai nulla di scontato – spiega Ferrara – le partite sono sempre una novità. Noi scenderemo in campo con la stessa mentalità per dare battaglia e fare nostra l’intera posta, come se partissimo da uno zero a zero. Non facciamo tatticismi né calcoli, ma giochiamo al massimo delle nostre possibilità per far nostra la partita. È questa la nostra mentalità. Abbiamo giocato così anche contro il Vittoria, non per cercare il risultato utile, ma per vincere”.
Cambierà qualcosa rispetto alla gara di andata? Schiererà gli stessi giocatori o ci saranno dei cambiamenti?
“Penso di confermare la squadra che ha giocato a Pisticci. Per nove undicesimi sarà la stessa squadra. Potrei decidere di sostituire qualche giocatore per permettere di rifiatare o sulla base della condizione fisica. Decideremo domani, dopo la rifinitura. Giocheremo anche con gli under, anche se nella fase nazionale non c’è l’obbligo di schierare i giocatori giovani. Ma noi li abbiamo lasciati in squadra. Gioca chi merita e chi serve alla squadra, a prescindere dall’età”.
Cosa teme di più nell’avversario?
“Temo la squadra, che è molto competitiva. Ma il Modica ha anche la coscienza della propria forza e non deve temere l’avversario”.
Se dovesse passare il turno e arrivare alla finale, affronterà la vincente dello scontro tra Rossanese e Real Normanna di Aversa. Quale avversario preferisce?
“Se sono arrivati a questo punto, sono due formazioni entrambe forti e molto competitive. Non abbiamo preferenze. Se riusciremo ad arrivare in finale, giocheremo con la coscienza di avere davanti un avversario molto forte e dovremo averne rispetto. Mantenere la giusta concentrazione e giocare al massimo delle nostre possibilità per centrare il risultato”.
Modica sogna e vuole centrare il risultato. In città c’è grande entusiasmo e fiducia, ma anche timore, perché la sconfitta dello scorso anno brucia ancora. L’obiettivo sfuggì d’un soffio, quando i rossoblù persero la finale, arrivando al secondo posto, che li costrinse a rinunciare alla Serie D.
Nel campionato appena trascorso, si è classificato al secondo posto, dietro il Milazzo capolista. Il girone B dell’Eccellenza era molto competitivo, con più squadre attrezzate per la categoria superiore. Ora il Modica arriva al rush finale. Stavolta non si può sbagliare.
Si gioca ancora al “Vincenzo Barone”, per i lavori in corso al “Pietro Scollo” di contrada Caitina, uno stadio a cui i tifosi sono molto legati. Non è poco. Poi, dal prossimo anno, se tutto andrà come previsto, si potrà tornare nel nuovo stadio.
© Riproduzione riservata