Ibla Grand Prize: Ragusa diventa capitale mondiale della musica e del talento

Le pietre antiche del barocco risuonano di talento internazionale. È iniziata sabato 5 luglio la 34ª edizione dell’Ibla Grand Prize, e sin dalle prime ore l’incanto è servito: musica, emozione, futuro. Non una semplice rassegna, ma una vera e propria fucina artistica globale, dove giovani musicisti da ogni angolo del mondo trasformano le vie di Ibla in un palcoscenico senza confini.

Ogni sera, dal 5 all’11 luglio, Ragusa Ibla si trasforma in un teatro a cielo aperto, in cui ogni nota è una sfida, ogni applauso una speranza, ogni esibizione una possibilità concreta di svolta. I concerti, dislocati tra piazza Pola, il Teatro Donnafugata, la Sala Falcone-Borsellino, la chiesa di San Vincenzo Ferreri e l’atrio di Palazzo Ottaviano Bruno, ospitano le performance dei concorrenti davanti a una giuria internazionale.

La formula è unica: concerti che sono audizioni, audizioni che diventano spettacolo, in una simbiosi rara tra artista e pubblico. “Ogni anno qui si accende qualcosa di speciale – afferma il maestro Salvatore Moltisanti, fondatore e direttore artistico del concorso – Ragazzi e ragazze arrivano con le loro speranze e con la loro musica. E proprio da Ibla, alcuni partiranno verso la Carnegie Hall di New York o la Kioi Hall e Opera City Hall di Tokyo, grazie alla sezione internazionale voluta dalla principessa Dewi Sukarn”.

Questa edizione non è solo musica, ma anche solidarietà e memoria. L’8 luglio è in programma un concerto di beneficenza per il Madagascar a Palazzo Donnafugata, mentre il 9 luglio un omaggio musicale animerà il neonato Parco Alessandro Licitra, confermando che l’Ibla Grand Prize è un festival con l’anima: guarda avanti, senza dimenticare le proprie radici.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it