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Festa della Musica 2025: Ragusa “orchestra urbana” da Marina a Ibla
14 Lug 2025 17:02
Dalla spiaggia al barocco, passando per le vie del centro e le scale che uniscono due anime della città: la Festa della Musica 2025 si è chiusa ieri sera a Ragusa Ibla dopo tre giorni finali intensi e spettacolari. È stata un’edizione da record, una delle più lunghe, diffuse e partecipate di sempre, capace di trasformare il territorio in un gigantesco palco a cielo aperto, dove ogni vicolo ha avuto il suo suono, ogni piazza il suo ritmo.
Partita il 21 giugno con l’evento “100 Chitarre 1000 Voci” sul lungomare di Marina di Ragusa, la festa ha attraversato il cuore urbano di Ragusa Superiore per approdare, dall’11 al 13 luglio, nella suggestiva cornice di Ibla. Un progetto itinerante e corale, ideato e curato da Marco Guastella e Rocco Boccadifuoco, promosso dall’associazione Sicilia Event con il patrocinio del Comune e il supporto di realtà come CCN I Tre Ponti, CCN Antica Ibla, Pro Loco Mazzarelli, GAL Terra Barocca, TD Car e Remax Platinum.
Oltre 30 concerti, un solo battito: quello della città
I numeri raccontano un successo tangibile: più di 30 concerti gratuiti, centinaia di artisti coinvolti, decine di location trasformate in luoghi sonori. Ma è nell’anima che questa festa ha lasciato il segno: musica che unisce generazioni, generi e sensibilità, un vero esperimento sociale e culturale di rigenerazione urbana ed emotiva.
Venerdì 11 luglio, l’apertura con il suggestivo percorso sonoro lungo le scalinate che collegano Ragusa Superiore a Ibla ha dato il via a un crescendo di emozioni. Sabato e domenica, le piazze barocche hanno vibrato tra jazz, folk, world music, rock, canzone d’autore e musica elettronica. Il gran finale è stato un’esplosione di energia, tra balli celtici, fanfare itineranti e un pubblico misto di famiglie, turisti, artisti di strada e musicisti professionisti, tutti accomunati dal linguaggio universale delle note.
Parola ai curatori: “La musica ha ricucito la città”
«Abbiamo costruito un ponte sonoro tra i luoghi e le persone», hanno dichiarato Guastella e Boccadifuoco. «È stato un evento che ha dato spazio a talenti locali ed emergenti, accanto a musicisti affermati. Questa è la vera forza della Festa: unire, emozionare, far riscoprire angoli della città attraverso il potere della musica. Ed è solo l’inizio: stiamo già lavorando alla prossima edizione».
Un modello culturale da esportare
La Festa della Musica di Ragusa 2025 si è affermata come un modello replicabile di cultura partecipata e inclusiva. Un format capace di trasformare il tessuto urbano in uno spartito vivente, di far incontrare turisti e residenti, tradizione e innovazione, arte e quotidianità. Non solo una festa, ma un messaggio: la musica può cambiare il volto di una città, renderla viva, accogliente, comunitaria.




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