ECHI DELA VICENDA GUARASCIO DI VITTORIA
18 Mag 2013 16:02
Chiarissimo Direttore,
vorrei chiedere un Suo parere in merito agli sviluppi dei tragici fatti di Vittoria che hanno visto la trasformazione della disperazione di un onesto lavoratore in un attimo di inconscienza che lo ha portato ad un gesto inconsulto contro la sua stessa persona, i familiari e uomini delle Forse dell’ordine.
L’eco della vicenda ha interessato, a diversi livelli la stampa nazionale, con giudizi unanimi di solidarietà verso l’uomo, comunque vessato da sistemi ingiusti di recupero dei crediti, aggravati dal fatto che, in ogni caso, per un debito di soli 10.000 euro, come si vocifera, non è possibile arrivare a vendere una casa di 300 mq su due piani per soli 26.000 euro, senza dire che appare strano, cosa mai sentita, che la stessa casa venga offerta in vendita allo stesso ex proprietario, addirittura prima per una cifra, poi per un’altra più consistente.
Senza dubbio occorrerà valutare bene i fatti, tant’è che, pare, la cosa sia oggetto di interese da parte della Magistratura.
Quello che mi lascia interdetto, come è stato anche fatto rilevare, stamane, nel corso della trasmissione ‘coffe-break’ su La7, dal giornalista Enrico Vaime, è il fatto che in tutti gli articoli che sono stati diffusi sul tragico fatto di cronaca, in tutta Italia, nessuno HA OSATO fare il nome della banca coinvolta nella vicenda. Alla salute dell’informazione e della trasparenza !
E poi non saremmo vittime dei poteri forti !
Lettera firmata