DEPERGOLAS STAVROS

 

È un tranquillo e piovoso venerdì sera quando alcuni amici genovesi mi chiedono di raggiungerli in via Ravecca, una stradina piccina che si arrampica costeggiando la grandiosa e  mastodontica Porta Soprana,  un tempo la principale porta d’accesso alla città di Genova e una delle principali architetture medioevali in pietra del capoluogo ligure, è situata sulla sommità del Piano di Sant’Andrea, a breve distanza dal quartiere storico di Ravecca e poco distante da essa si trova la casa-museo di Cristoforo Colombo.

Raggiungo gli amici in un carinissimo localino  immerso nella viuzza. Il Piccolo Mondo, è apparentemente un normalissimo locale di bivacco e beveraggio, l’arredamento è essenziale e povero, il locale piccolo e poco illuminato. Decidiamo di sederci all’esterno, anche se piove la temperatura è gradevole e i tavoli all’esterno sono riparati da un umile gazebo.

Mentre chiacchieriamo e sorseggiamo i nostri drink, inaspettatamente il proprietario del locale ci porta una serie di rompicapo logici.

Ci cimentiamo nel risolverli riuscendo, a stento e dopo parecchio tempo,  nell’ardua impresa.

L’idea dei giochi e la peculiarità del personaggio mi incuriosisce a tgal punto da porgli qualche domanda.

La storia di Stavros, il proprietario, è particolarissima e lui stesso è un personaggio degno di essere raccontato. Greco di origine, come facilmente può desumersi dal nome, si trasferisce a Genova per studiare ingegneria.

Non mi spiega i motivi per cui, a metà corso, decide di ritirarsi e prendere in gestione la piccola stanzetta che diventa il “Depergolas Stavros”.

La sua passione per i giochi e le competenze ingegneristiche fanno si che il bar diventi un punto di incontro per curiosi e impavidi giocatori.

Tutti i giochi, infatti, sono inventati da Stavros e la varietà è talmente ampia che non si smetterebbe mai di provare. È inspiegabile la soddisfazione che si prova nel risolverli.

L’idea dei giochi invita a trattenersi e intrattenersi. Unica regola al piccolo mondo è  giocare. La consumazione non è obbligatoria, a differenza di divertimento e socialità.

Il gioco diventa motivo di coalizioni tra sconosciuti per implementare competenze e accogliere suggerimenti sui metodi di risoluzione.

Stavros, poi, è un tipo estremamente cordiale e simpatico. L’età è indecifrabile, ma i capelli bianchi e gli zigomi rugati  suggeriscono non abbia meno di sessant’anni. Si diletta a osservare i clienti alle prese con le sue creazioni. Chiunque riesca nell’impresa è immediatamente immortalato e inserito nel sito internet del locale (www.piccolomondo.org).è indispensabile fare un salto da Stavros durante una passeggiata tra i vicoli e le creuze genovesi. Chissà, potreste finire anche voi nell’albo d’oro di Piccolo Mondo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

               

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