Biogas, udienza al Tar. Il Comune di Pozzallo: “Il parere della soprintendenza rilasciato dopo autorizzazione”

Stamani, avanti al Tar Catania, si è tenuta una udienza relativa al progetto di realizzazione di un impianto di biometano, da parte della Società Agricola Biometano Ibleo a.r.l., in contrada Bellamagna.
Nel corso dell’udienza l’avvocato Corrado Giuliano, il legale incaricato dal Comune di Pozzallo, ha sostenuto la tesi dell’illegittimità del rilascio della concessione perché nel procedimento istruttorio manca il parere della Soprintendenza di Ragusa.

Com’è noto, il Comune di Pozzallo è contrario a questo impianto, mentre quello di Modica ha rilasciato autorizzazione.


Infatti il suddetto parere, richiesto dal Comune di Pozzallo, è stato rilasciato successivamente all’autorizzazione e quindi quest’ultima risulterebbe inficiata dalla mancanza dell’atto.
Inoltre il 20 dicembre 2021, sempre il Comune di Pozzallo, ha proposto un ricorso gerarchico, avverso il parere della Soprintendenza di Ragusa, all’Assessorato dei Beni Culturali dell’Identità siciliana ed in data odierna quest’ultimo ha richiesto alla Soprintendenza di Ragusa le contro deduzioni, unitamente ad ogni atto relativo al provvedimento impugnato, per decidere il ricorso de quo.


Sempre nel corso dell’udienza odierna al Tar, l’avvocato Giuliano ha sostenuto che non si può arrivare a sentenza senza il giudizio dell’Assessorato ai Beni Culturali.
Infine, c’è ancora pendente un ricorso straordinario al Presidente della Regione, presentato dal Comune di Pozzallo nel dicembre 2019, che a tutt’oggi stranamente non ha avuto risposta.
Il pronunciamento del Presidente Musumeci e dell’Assessore Regionale ai Beni Culturali non è solo opportuno, ma è un atto dovuto.


Ognuno deve fare la sua parte, non ci si può esimere dal dare risposte che sono dovute.
“Il Comune di Pozzallo – afferma il Sindaco Roberto Ammatuna – ha creato un fuoco di sbarramento su tutti i fronti, per proteggere la salute dei cittadini e per impedire uno scempio del territorio”.

“Abbiamo discusso la causa, insistendo in tutti i gravi motivi di illegittimità dell’autorizzazione già esposti nel ricorso introduttivo” ha dichiarato l’Avv. Stornello, che difende il consorzio stradale Zimmardo-Bellamagna e alcuni privati residenti in zona – “sia con riferimento alla mancata partecipazione al procedimento della Soprintendenza, non sanata dalla successiva autorizzazione da essa stessa rilasciata, che alla omessa valutazione dell’impatto dell’impianto sulla viabilità e, quindi, sulla vivibilità dell’area”.

“È stata una bella battaglia: siamo sereni, sicuri che il T.A.R. saprà valutare con attenzione la fondatezza delle nostre ragioni”, ha proseguito l’Avv. Stornello.

All’udienza hanno partecipato anche i difensori del Comune di Pozzallo e dell’Associazione Rifiuti Zero, entrambi intervenuti nel giudizio, che si sono integralmente associati alle argomentazioni ed alle richieste del Consorzio e degli altri ricorrenti.

La sentenza sarà resa nelle prossime settimane.

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