Arriva la protesta degli azioni Bapr. Ma il nuovo direttore generale dice: “Seguiamo la legge”

I piccoli azionisti della Banca Agricola Popolare di Ragusa sono sul sentiero di guerra perché non riescono a vendere le proprie azioni allo stesso istituto. Così hanno fissato un sit in di protesta per questo martedì 15 gennaio dalle 9 del mattino, davanti alla sede centrale della Banca in viale Europa a Ragusa.

Di recente si e’costituito un comitato di azionisti. “Dal 2016 – sostengono gli azionisti – la Banca Agricola Popolare ha alzato una cortina di ferro facendosi scudo di una direttiva europea, che limita il riacquisto delle proprie azioni secondo principi prudenziali”. Secondo quanto dice il comitato di protesta, l’istituto avrebbe limitato drasticamente il riacquisto di azioni proprie, consentendolo per quantitativi sempre minori.

Ma è il nuovo direttore della banca, Saverio Continella, sul Corriere della Sera spiega il punto di vista dell’istituto di credito siciliano e dice che si sta operando seguendo la legge: “Il consiglio di amministrazione continua a valutare tutte le strade per ricondurre ad una condizione fisiologica gli scambi sulle proprie azioni consapevole del fatto che le regole e le forze di mercato in questo percorso saranno preponderanti e non potranno in alcun modo essere manipolate”.

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