È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ALLA RICERCA DI UNA LEADERSHIP CHE CONTA
15 Apr 2013 14:26
In un tempo di complessità e incertezza senza precedenti, siamo già entrati nel vivo della campagna elettorale. A breve saremo chiamati a scegliere a chi affidare la guida della nostra città. L’eletto avrà il delicato compito di ascoltarne i problemi, i tormenti e raccogliere le speranze di quanti la vorrebbero molto più grande di ogni mero slogan.
Sento il bisogno di fermarmi a riflettere sull’importanza della scelta, ma anche sull’importanza di individuare leader autentici e capaci.
Un autore appassionato di leadership, Lee Iacocca, nel 2007 ha scritto un libro dal titolo tutto provocatorio Where have all the leaders gone ? (Dove sono finiti i leaders?) criticando l’assenza di leader autorevoli alla guida del Paese. L’ex CEO della Motor Ford sostiene che occorre andare oltre il mero riconoscimento del problema e oltre le soluzioni ai problemi. Egli offre un vibrante appello al cambiamento. Nonostante si riferisca a leader americani, la grandezza delle riflessioni che propone sono applicabili a qualsiasi contesto – che si tratti di un’organizzazione, di un paese o di una città.
Credo che le sue riflessioni siano significative, dal momento in cui è del tutto evidente che abbiamo raggiunto una fase in cui servizio, autenticità, passione, impegno e onestà non determinano più i pensieri e le azioni di buona parte dei nostri leader politici, anche ragusani.
Iacocca ci presenta ciò che egli descrive come “qualità evidenti che ogni vero leader dovrebbe avere”. E continua: “Forse possiamo imparare qualcosa prima di andare alle urne … Allora cerchiamo di essere sicuri di utilizzare un test di leadership per lo screening dei candidati che dicono di voler governare il paese. Sta a noi scegliere con saggezza “.
Secondo Iacocca, abbiamo bisogno di mettere i nostri leader alla prova delle nove C per una leadership che sia realmente vera e autentica. Eccole di seguito.
Un leader deve mostrare Curiosità.
Un leader deve ascoltare tutte le persone, anche chi risponde ‘No, signore’. Se un leader ” non va mai oltre la sua zona di comfort per ascoltare idee diverse, rimane fermo e stantio. Se non mette le sue convinzioni alla prova, come fa a sapere che ha ragione? L’incapacità di ascoltare è una forma di arroganza. Significa che o si pensa di sapere già tutto o semplicemente non interessa quello che si ascolta”.
Iacocca non usa mezzi termini. Il suo consiglio è brillantemente schietto.
Un leader deve essere Creativo.
Si tratta di un termine comune che è diventato un po’ come una parola d’ordine. A mio parere, un leader creativo è chi esprime la volontà di provare qualcosa di diverso e pensa al di fuori degli schemi. La leadership è gestione del cambiamento. In una situazione d’incertezza, si ha la necessità di adattarsi, di essere creativi. Non stiamo solo parlando di una vena artistica; ciò che è necessario è ‘innovazione’ – la capacità di un’organizzazione di impegnarsi in un continuo miglioramento e considerare la stessa creatività come un modo di essere e di comportarsi.
Un leader deve Comunicare.
Per Iacocca non significa avere il dono della parlantina, ma sapere ” come affrontare la realtà e affermare la verità”. E aggiunge: “Nessuno attuale amministrazione sembra sapere come parlare in maniera schietta. Al contrario, i politici trascorrono la maggior parte del loro tempo a cercare di convincerci che le cose non sono davvero così male come sembrano. Non so se si tratta di una negazione o di disonestà, ma questo inizierà a farvi impazzire dopo un po’ “.
La comunicazione deve iniziare col dire la verità, anche quando è dolorosa. Questa è una sfida impegnativa dal momento che i nostri politici credono di essere sempre nel giusto.
Un leader deve essere una persona di Carattere, cioè, dovrebbe conoscere la differenza tra giusto e sbagliato e avere il coraggio di fare la scelta giusta anche se scomoda.
Abraham Lincoln disse: “Se si vuole provare il carattere di un uomo, dategli il potere.”
Un leader deve avere Coraggio.
Questo non significa avere atteggiamenti arroganti e intraprendere atti di spavalderia. Il coraggio è un impegno a sedersi e parlare. Essere politico, implica il coraggio di prendere una posizione anche quando si sa che costerà voti. Siamo di fronte a un contesto in cui i nostri politici non ascoltano le persone, sono ignari di chi è nel bisogno e lavorano come se sapessero già tutto.
Per essere un leader occorre avere la Convinzione che nasce dalla passione.
La domanda cruciale è: quanta passione le persone portano nel loro lavoro? Qual è il legame tra la persona e gli obiettivi che una città si pone? Che significato diamo alla nostra vita? Che significato diamo al nostro lavoro?
La convinzione ha a che fare con l’impegno che nasce attorno ad una credenza e un desiderio che il nostro ruolo sia importante e rispettato.
Un leader deve avere Carisma.
Carisma è la qualità che fa in modo che la gente segua un leader. E’ la capacità di ispirare. Le persone seguono un leader, perché si fidano di lui.
Un leader deve essere Competente.
Sembra ovvio! L’impegno di un leader è conoscere cosa si sta facendo e circondarsi di persone che sanno quello che stanno facendo.
Vorrei aggiungere che solo insieme una città può raggiungere i propri obiettivi, anche ciò che può sembrare impossibile. Ma solo se una finalità comune è desiderata, si dimostra impegno pieno e incondizionato.
L’ultima C è quella del commonsense (buon senso) – la capacità di formulare giudizi buoni e comportarsi saggiamente. Al fine di dare risposte concrete, ogni leader è chiamato a stare tra la gente. Solo in questo modo si possono prendere decisioni significative.
Leader si diventa, non si nasce. Naturalmente, solo pochissimi leader possiedono tutte e nove C.
Quali C dovrebbero possedere i nostri leader ragusani? Quali sono le più importanti per voi?
Viviamo un momento in cui sentiamo il bisogno di sfidare l’arroganza, l’egoismo, la natura manipolatrice di politici, intossicati di potere e parassiti di un sistema a circolo chiuso. Abbiamo bisogno di persone di Carattere, leader esemplari, eletti principalmente per servire. Abbiamo bisogno di persone che incarnano l’onestà e vivono una vita d’integrità. Leader curiosi che esprimono un desiderio di apprendere, sempre in ascolto di ciò che le persone hanno da dire, piuttosto che di quello che vorrebbero sentirsi dire. Leader coraggiosi e competenti che mostrano interesse per le tematiche che interessano la città e il suo sviluppo. Motivando, irradiano passione, creando circoli, associazioni, muovendo la città. Abbiamo bisogno di leader che sappiano unire e costruire ponti in un clima come il nostro, pieno d’indifferenza e disgregazione che attraversa tutti, dalla sedicente alta borghesia ragusana ai sempre nuovi poveri, dai fighetti agli sfigati. Abbiamo bisogno di leader che si prendono cura della città. Jack Kahl osserva che “la cura è ciò che lega la leadership alla condizione umana”. Il prendersi cura motiva ed è riconosciuto come un fattore critico per il successo di qualsiasi organizzazione. Abbiamo bisogno di leader che manifestano queste qualità non solo a parole ma soprattutto con gesti e azioni concrete. Maxwell definiva la leadership come capacità di influenzare – niente di più, niente di meno. Abbiamo sicuramente un disperato bisogno di leader che ispirano, che esprimano passione per quello che credono, che dicono e che fanno. L’assenza di questi leader continuerà a pesare. Nel frattempo che la campagna elettorale inizi.
Giambattista Bufalino, nato a Ragusa, è HR Manager a Malta e collabora con la cattedra di Educational Leadership dell’Università di Malta
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