AGRICOLTURA: MISSIONE IMPOSSIBILE?

Oggi fare agricoltura per tutti gli operatori del settore che devono districarsi tra migliaia di norme, regolamenti comunitari, leggi e leggine nazionali e regionali che dovrebbero garantire trasparenza nei prezzi all’ingrosso e al dettaglio delle cose necessarie a fare un impianto serricolo, dal film plastico, agli anticrittogamici , dalla ricerca dell’acqua per uso irriguo al riscaldamento, dall’acquisto delle sementi a quello delle piantine in vaso, o, ancora,  il rispetto dei contratti di lavoro o di compartecipazione, e, poi, la sicurezza alimentare, il funzionamento del mercato ortofrutticolo, la formazione del prezzo del prodotto agricolo, il ruolo dei commissionari, dei commercianti, dei confezionatori, degli autotrasportatori e via dicendo, è diventata una specie di missione impossibile.

Le responsabilità vanno ricercate nelle politiche dei governi nazionali e regionali, che spesso hanno puntato su carrozzoni clientelari piuttosto che su una delegificazione e su strumenti snelli per i sistemi di controllo ad ogni livello e sulla possibilità di creare strategie innovative e mentalità nuove e coerenti con uno sviluppo complessivo dell’agricoltura.  La regola, in questi decenni, che inchioda i soggetti politici ed economici alle loro responsabilità è stata quella del “Vivi e lascia vivere”, ciò ha consentito truffe legalizzate, come quelle delle quote late del nord sponsorizzate dalla lega ladrona di lotta e di governo, e  truffe vere e proprie.

Molti si accorgono di come vanno le cose solo di fronte a eventi eclatanti e traumatici come il dramma dell’escherichia coli, il batterio killer che di fatto ha ucciso la nostra agricoltura facendo crollare i prezzi e cominciano a fare sgorgare le lacrime di coccodrillo.

Noi pensiamo che la prima cosa da fare è quella di dare ossigeno alle micro imprese agricole del nostro territorio con una moratoria dei debiti verso enti e banche , snellire le procedure per le sovvenzioni europee che non possono essere dati solo ai grandi o alle OP di comodo e poi mettere mano ad una riforma complessiva di tutto il sistema e soprattutto rendere produttivi mettendoli nelle condizioni di lavorare e di dare il meglio di sé tutti quegli impiegati pubblici che si occupano di agricoltura, infine occorre che il potere politico riconquisti il suo primato governando i processi e non facendosi tirare per la giacca dai poteri economici e corporativi che nella confusione mirano solo a garantirsi il massimo profitto.

Per tutto ciò Sinistra Ecologia Libertà  aderisce in maniera convinta e determinata alla manifestazione indetta dall’ amministrazione comunale di concerto con le organizzazioni professionali dell’agricoltura che si terrà a Vittoria Sabato pomeriggio.

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