OCCORRE PENSARE ALLA MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE SPORTIVE

01 Ott 2013 09:24

Il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, dirigente provinciale de “La Destra”, all’indomani della riduzione del ticket sull’utilizzo delle strutture sportive, si fa interprete del malcontento diffuso nel movimento sportivo della città per le cattive condizioni in cui si trovano numerosi impianti sportivi della città.

Situazione che la nuova amministrazione, soprattutto alla luce del ticket che viene fatto pagare, è obbligata a risanare, prevedendo adeguate somme in bilancio e mettendo ordine nel comparto.

Chiavola fa notare lo stato pietoso della palestra di via Aldo Moro, dove le infiltrazioni hanno reso impraticabile il parquet, evidenzia le criticità del campo di rugby, mai ultimato, quelle degli spogliatoi del campo ENAL e il degrado generale del campo di Marina di Ragusa. Le aspettative di Chiavola sono quelle di tutto il movimento sportivo e della città che attende che siano eliminati gli sconci come quelli della pista di pattinaggio o delle aree di pertinenza degli impianti sportivi lasciati in completo abbandono.

Al riguardo vogliamo sperare che l’immobilismo attuale dell’amministrazione sia dovuto alla reale assenza di fondi nei capitoli relativi, perché è inammissibile che segnalazioni fatte attraverso la stampa nei mesi scorsi non hanno avuto alcun riscontro, non comprendendo, inoltre, se gli addetti alle varie strutture sportive segnalino le criticità e se i dipendenti degli uffici competenti svolgano seriamente il loro lavoro che, pensiamo, è fatto anche di sopralluoghi periodici nelle strutture.

E’ il caso delle aree interne del campo di via Colajanni, lasciate nel più totale degrado, senza che da mesi si intervenga, come si può notare dalla foto di un lettore che riproponiamo.

Le problematiche, tante, sono quelle emerse nell’incontro del Sindaco con le Società sportive, come abbiamo già avuto modo di far rilevare, il bilancio che si dovrà predisporre a breve può costituire una cartina la tornasole dell’inversione di tendenza per l’attenzione alle politiche sportive: se tanto si è fatto, fino ad ora per gli spettacoli, si impone medesima attenzione per il settore sportivo che coinvolge una ampia fetta della comunità, con ampi e diffusi riflessi sul sociale e sugli aspetti legati alla salute e allo sviluppo delle giovani generazioni.