Una sconfitta che brucia. Lo Scicli perde (6-0) ad Aragona nella gara con l’Akragas

di Pinella Drago – Un risultato che sta stretto ai cremisi e che non rispecchia quello che è visto in campo. Uno Scicli che ha giocato nella prima mezz’ora e che poi ha crollato lasciando spazio agli agrigentini attrezzati per vincere il Campionato di Promozione, girone D. Sul neutro di Aragona, l’Akragas ha fatto capire che fa sul serio, che guarda alla vittoria finale con un organico attrezzato proprio per questo obiettivo. Lo Scicli, nonostante al seguito avesse un nutrito numero di tifosi e di dirigenti, non è riuscito a difendere la propria porta. Le reti, tre per ogni frazione di gioco, sono un carico pesante per una partita che, da quello che si è visto in campo, poteva chiudersi con un passivo minore.
Gli sciclitani in panchina erano orfani dell’allenatore Carmelo Giglio, squalificato fino al 20 novembre, e sono stati guidati dal suo vice, Tonino Gambuzza. “Un risultato, il 6-0, forse un tantino eccessivo – ha commentato a fine partita, Giovanni Giannone, uno dei dirigenti cremisi – nei primi 25 minuti ci siamo comportati bene tatticamente, contenendo il gioco di avversari, di una caratura diversa rispetto a noi. C’è da dire che i risultati della giornata non cambiano comunque la nostra classifica”. Lo Scicli è fermo sui 7 punti e si trova a più uno dalla zona play out. Il prossimo turno si giocherà in casa, al Ciccio Scapellato, con la squadra modicana del Frigintini. Sarà un derby di bassa classifica che non dovrebbe essere proibitivo per gli sciclitani del presidente Bartolo Alecci.

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