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Vola l’Atalanta ma è la ‘non partita’ a fare notizia: La cronaca della 3° giornata di Serie A. di Antonio Lasagna
07 Ott 2020 11:48
Storica: questo è l’aggettivo più adatto per descrivere questa giornata di Serie A. Inizialmente i riflettori erano puntati sul big match di domenica sera tre Juventus e Napoli.
Questa partita purtroppo non si è giocata: tutto è iniziato alla vigilia di questo weekend, quando nel Napoli sono risultati positivi al Covid-19 Zielinski ed Elmas, e fino a qui quasi tutto normale.
Sabato pomeriggio, però, quando la squadra di Gattuso si stava preparando per volare a Torino, arriva la comunicazione dell’Asl di Napoli che blocca tutto e gli azzurri rimangono in quarantena domiciliare a Castel Volturno. Nonostante ciò la Juventus comunica che sarebbe scesa regolarmente in campo domenica alle 20:45.
Nel frattempo la Lega Serie A con un comunicato rende noto che Juve-Napoli restava in programma come previsto.
Ma nonostante queste dichiarazioni, con una lettera al Napoli, l’Asl rimane sulla sua posizione comunicando l’assenza delle condizioni per lo spostamento.
La partita quindi non si gioca e alle 21:30, all’Allianz Stadium, l’arbitro Doveri dichiara nulla la partita.
Nei prossimi giorni il Giudice Sportivo sarà costretto a decidere se assegnare il 3-0 a tavolino in favore dei bianconeri o rinviare il match, ma sappiamo che qualunque decisione verrà presa provocherà molte polemiche da entrambe le parti.
Juventus-Napoli non era comunque l’unico big match della terza giornata; domenica alle 15 infatti è andata in scena Lazio-Inter.
Partita dagli animi molto accesi da una parte e dall’altra, ma andiamo per gradi. L’Inter gioca meglio per la prima ora di gioco e va in vantaggio con il terzo gol in campionato di Lautaro Martinez e va più volte vicino al raddoppio sempre con il “toro” e Lukaku, ma una distrazione dei nerazzurri porta al pareggio della Lazio con Milinkovic-Savic. Ma proprio nel vivo della partita, quando entrambe le squadre lottavano per il vantaggio, scoppia una rissa tra Immobile e Vidal, in cui il cileno subisce uno “schiaffo” dal neo vincitore della scarpa d’oro che viene mandato in anticipo sotto la doccia dall’arbitro Guida.
Entrambe le squadre hanno occasioni per passare in vantaggio quando succede un altro episodio che infiamma i minuti finali; al minuto 86 scoppia infatti un’altra rissa, questa volta tra Sensi e Patric, in cui il centrocampista nerazzurro allontana con una leggera spinta il difensore laziale per battere una rimessa laterale, quest’ultimo però compie una simulazione abbastanza evidente, ma ad avere la peggio è l’ex centrocampista di Sassuolo e Cesena che viene espulso.
Termina così 1-1 all’Olimpico una partita molto combattuta e intensa, caratterizzata dalle espulsioni nel secondo tempo di Immobile e Sensi, a conti fatti è la squadra di Antonio Conte ad avere più rimpianti viste le diverse occasioni avute nei complessivi 90 minuti.
In una giornata piena di sorprese, una certezza è l’Atalanta di Gian Piero Gasperini che, dopo l’ampio successo nel recupero della prima giornata contro la Lazio 1-4, stravince al Gewiss Stadium 5-2 contro il Cagliari.
Partita magnifica dei bergamaschi che dominano con il loro solito calcio spettacolo coronato dalle reti di Muriel, Gomez, Pasalic, Zapata e Lammers. Dopo sole 3 partite la squadra di Gasperini ha già segnato 13 gol. Impressionanti.
Insieme all’Atalanta in testa alla classifica di Serie A, c’è il Milan di Stefano Pioli che vince la terza partita in campionato.
I rossoneri venivano dalla partita al cardiopalma per la qualificazione ai gironi di Europa League contro i portoghesi del Rio Ave terminata 10-11 d.c.r., con il Milan che aveva avuto la fortuna di pareggiare al 120’ su rigore.
A San Siro si gioca Milan-Spezia, con i liguri reduci dalla prima storica vittoria in Serie A sul campo dell’Udinese. I rossoneri faticano inizialmente nel primo tempo, ma riescono a vincerla nella ripresa grazie ad una doppietta di Rafael Leao e al gol di Theo Hernandez.
Prima vittoria in campionato anche per la Roma di Paulo Fonseca dopo la sconfitta a tavolino con l’Hellas e il pareggio casalingo con la Juve. I giallorossi, seppur con qualche fatica per segnare, espugnano la Dacia Arena di Udine con una magia da fuori area nella ripresa di Pedro, al primo gol in carriera in Serie A e con la maglia della Roma.
Si conferma come possibile sorpresa di questo campionato il Sassuolo di Roberto De Zerbi, secondo con 7 punti solo ad Atalanta e Milan, che gioca una grande partita e batte il neopromosso Crotone 4-1 con una doppietta del solito Ciccio Caputo e gol di Locatelli e Berardi.
A causa dell’aumento dei casi da Coronavirus nel Genoa, oltre a Juventus-Napoli, anche il match tra i rossoblù e i granata del Torino è stato rinviato.
L’altra squadra di Genova, la Sampdoria, invece ha giocato eccome, vincendo in un campo difficile come quello di Firenze esprimendo un ottimo calcio e imponendosi 1-2 grazie ad un gran gol di Verre. Dopo due sconfitte, reagisce la squadra di Ranieri che conquista i primi punti della stagione contro la Fiorentina che al contrario veniva da un’ottima partita contro l’Inter a San Siro.
Conquista la sua seconda vittoria in campionato il Benevento di Pippo Inzaghi 1-0 contro il Bologna e perde la propria striscia positiva il Verona contro il Parma.
Finisce così una giornata che verrà ricordata per diversi anni con la faccenda tra Juventus e Napoli, ma la tensione non finisce qui di sicuro perché il Ministro Spadafora e il Comitato tecnico scientifico dovranno prendere una decisione su come e soprattutto se proseguirà il campionato, una cosa però è certa: se si continuerà in questa maniera quest’anno non si andrà da nessuna parte perché queste situazioni si verificheranno man mano sempre di più e noi non vogliamo vedere ogni fine settimana una lotta mediatica, ma vedere il vero Calcio che nel bene o nel male ci unisce tutti sempre e comunque.
di Antonio Lasagna
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