VITTORIA OGGI: PALESTRA APERTA DI FORMAZIONE CRIMINALE

L’incessante emergenza criminale nella Città di Vittoria ha toccato livelli che ci riportano indietro di molti decenni. Furti, rapine, violenze alle persone, perpetrate in pieno giorno, costituiscono ormai  una normalità alla quale la Cittadinanza non vuole tuttavia piegarsi. In ultimo registriamo il totale abbandono dei luoghi tanto centrali  che periferici della Città, al degrado, alla sporcizia, alla mancanza di tutori della Polizia municipale , che non ha un Comandante effettivo da più di un anno e che patisce di vistose  condizioni di incertezza operativa. Da alcuni anni i Vigili urbani a Vittoria, ridotti numericamente al lumicino,  vengono utilizzati solo per  le feste cittadine, le parate municipali o i Comizi degli amministratori, presidiati da una nuvola di Vigili e personale della Protezione civile.

E’ notoria poi la cronica insufficienza delle Forze dell’Ordine, dimezzati negli organici,  limitati e privi dei mezzi necessari per controllare un territorio così difficile quale è quello di Vittoria, impossibilitati ad essere presenti in misura minimale per parare l’escalation di una  piccola e media  criminalità che si esercita  quotidianamente per diventare grande con violenze di ogni tipo. Vittoria oggi è una palestra aperta di formazione criminale.

Consideri l’assurdo comportamento dell’Amministrazione che privilegia  nelle assunzioni all’Amiu  alcuni settori   e alcuni gruppi che entrano così in conflitto per conquistare briciole di spazio lavorativo.

Le risse in Piazza del Popolo come l’aggressione all’invalido ( lanciato dai mass-media anche nazionali  come inedita aggressione a un disabile )  hanno questa connotazione, dove lo squadrismo criminale si fa carico di zittire le proteste quasi sempre solitarie degli esclusi, anche di persone che non hanno nulla a che fare col giro paracriminale che si è strutturato attorno all’Amiu.  Ma i conflitti e i contrasti esplodono in maniera sempre più violenta nei luoghi pubblici e Piazza del Popolo  è il punto di incontro di tutti questi gruppetti che si confrontano e talvolta si scontrano fisicamente, tra lo sconcerto generale.

I temi della criminalità mafiosa, delle lobby affaristico mafiose, sono cosa diversa e meritano sempre le attenzioni del caso, ma in questa circostanza voglio sollevare l’aspetto devastante della criminalità diffusa, in città e nelle campagne, che ha assunto dimensioni spaventose.

Le Istituzioni  fanno poco. Le richieste del territorio non vengono ascoltate a tal punto che molti di noi pensano a un disegno premeditato di abbandono di questa parte della Provincia al suo ( naturale?) destino.

Domenica sera a Vittoria in Piazza del Popolo si sono confrontati per ben due ore,  dalle 17 alle 19, due gruppi,  per vicende ancora non chiare ma sembra forse  sempre legate al dominio delle assunzioni all’Amiu di Vittoria, a colpi di mazze, sbarre e violenze incredibili. La gente era impaurita. Dalla Chiesa uscivano centinaia di persone, famiglie, mentre la Piazza i locali pubblici erano assaltati in tumulto. L’unico Vigile di servizio cercava di fare il suo dovere al meglio, di intervenire e chiedere aiuto: invano. Per due ore la Piazza di Vittoria è precipitata nel delirio della violenza.

Le chiedo, Sig. Prefetto, come Consigliere comunale e come Presidente dell’Associazione culturale Azione Democratica, un incontro, per consentirci di verificare con Lei quello che si può e si deve fare, per soccorrere questa Città, in caduta libera, martoriata dai suoi problemi e dall’indifferenza dell’amministrazione comunale. (r.r.)

 

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