VINCE LA NOVA VIRTUS

La Nova Virtus accelera nel terzo quarto e porta a casa la vittoria contro l’Aretusa Siracusa. La squadra siracusana è ricca di talenti, con un Agosta che fa valere classe e mestiere  ma che non ha ancora lo spessore tecnico ed agonistico per reggere il confronto, per tutto l’arco del match, con la vice capolista della C regionale, girone sud. Gli ospiti partono subito forte toccando il massimo vantaggio al quinto minuto 2-9 e mettono per un attimo

un attimo in soggezione quelli di casa, ma è prima Iabichella e poi la premiata ditta Ale-Andrea Sorrentino ad esplicitare la legge del più forte, piazzando un mortifero 13-0 (15-9 al 10’). L’amnesia siracusana si prolunga ancora nel secondo quarto, con il break che ascende sul 18-0 (20-9 al 13’). Ma i virtussini fanno assai fatica a decifrare un metro arbitrale che sa tanto di paradosso. La squadra di casa va al riposo lungo sul punteggio di 32 a 25.

A scardinare il fortino siracusano, però, dopo l’ennesima fiammata di Agosta (32-28 al 21’) è l’ennesimo micidiale parziale che griffa capitan Ale Sorrentino, ben coadivuto dal fratello Andrea e, soprattutto, dal chirurgico Licitra. Insomma alla ripresa è solo e soltanto un crescendo virtussino, sino al top che arriva proprio sulla sirena (61-36 al 30’).

Il match è ormai chiaramente in cassaforte, ma la Nova Virtus si rilassa oltre ogni lecita misura, dimentica dell’orgoglio e della vivacità degli aretusei. Ragusa non segna più (break ospite di 1-13) e lemme lemme l’Aretusa, complice un tecnico a Pellegrino arriva sino al meno 10 (64-54) quando mancano 1’ e 54’’. Coach Di Gregorio, che ha perso da tempo Distefano e lo stesso Mammana e  mette Iabichella su Agosta, supportato dai raddoppi di Girgenti, raccatta soprattutto un paio di canestri preziosi con Ale Sorrentino e Girgenti e così tiene a distanza l’Aretusa che vede spegnere la fiammella della speranza di rimonta sul quinto fallo rifilato ad Agosta che aveva rubato palla.

Prosegue, dunque, la rincorsa della Nova Virtus alla capolista Porto Empedocle, sbarazzatasi senza affanno del Mascalucia (88-50). Nel prossimo turno, empedoclini sul parquet di Adrano e Nova Virtus che renderà visita al Gravina.

 

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