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UNICREDIT PER LA SICILIA CON PROGETTI PER DUE MILIARDI DI EURO
03 Lug 2012 11:00
È stato presentato oggi a Ragusa il progetto UniCredit per la Sicilia che costituisce la declinazione regionale del più ampio progetto UniCredit per l’Italia, manifesto di UniCredit per l’economia del Paese che si basa su due filoni: il supporto ai piani di crescita delle imprese (UniCredit per i Territori), in particolar modo delle piccole e medie aziende, e l’incentivazione dell’export e di politiche virtuose di internazionalizzazione (UniCredit International). Il Progetto è stato presentato da Roberto Bertola, Responsabile di Territorio Sicilia di UniCredit, Salvatore Malandrino, Direttore Network Famiglie e PMI Sicilia di UniCredit, Vincenzo Tumminello, responsabile Private Sicilia di UniCredit, e Giambattista Cascone, Direttore Area Commerciale Ragusa di UniCredit.
“UniCredit rappresenta oggi una delle banche più solide nel panorama europeo – ha affermato Roberto Bertola – e il progetto che presentiamo a Ragusa intende sostenere l’economia reale del Paese con l’obiettivo di favorire la ripresa e il ritorno alla crescita. La linea di azione è duplice: supportare con azioni concrete i piani di crescita delle imprese e incentivare l’export, nella convinzione che la ricerca di nuovi mercati può essere una valida strategia di uscita dalla crisi. E al fine di supportare la creazione di nuove opportunità di crescita per il territorio UniCredit ha anche elaborato un Piano di Sviluppo Territoriale Sicilia, comprendente anche tre progetti nella provincia di Ragusa, che consiste in 8 macroprogetti regionali e 42 obiettivi locali che investono i diversi settori produttivi e i vari ambiti di sviluppo.”
“In concreto gli obiettivi territoriali di UniCredit per la Sicilia da oggi al 2015 – ha sottolineato Salvatore Malandrino – sono due: fornire alle Pmi della Sicilia nuovi finanziamenti, pari a due miliardi di euro, per dotare le imprese dei mezzi necessari per intraprendere percorsi di crescita e aiutare concretamente 400 imprese siciliane ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri. In particolare i nuovi finanziamenti riguarderanno i processi di rafforzamento patrimoniale e di integrazione delle imprese siciliane, la liquidità e il finanziamento del circolante e il supporto all’innovazione e alla nuova imprenditoria. L’aiuto alle imprese siciliane per aprirsi ai mercati esteri verrà fornito con il potenziamento delle strutture della banca di supporto all’export, la valorizzazione del far parte di una rete europea integrata con proprie banche in 22 paesi, numerose iniziative di orientamento, formazione e incontri business to business declinati sul territorio per mettere in contatto le eccellenze del made in Italy con le controparti estere.”
“Il Piano di Sviluppo Territoriale di UniCredit – ha sottolineato Giambattista Cascone – coinvolge la provincia di Ragusa con tre progetti: il primo riguarda il potenziamento della filiera produttiva del cioccolato artigianale di Modica e dell’olio d’oliva dei Monti Iblei, e ciò con l’obiettivo di correggere la debole capacità di sfruttare i fattori produttivi di eccellenza potenzialmente in grado di divenire il volano dello sviluppo locale e, al tempo stesso, di potenziare l’accesso e il posizionamento sui mercati internazionali. Il secondo progetto – ha proseguito Cascone – riguarda invece il potenziamento delle infrastrutture nel territorio nell’ottica di una loro interconnessione e integrazione. Le attività e le strutture coinvolte sono il potenziamento della rete stradale, l’elettrificazione delle ferrovie, la realizzazione e la gestione delle interconnessioni e dei servizi di trasporto per l’aeroporto di Comiso e il porto di Pozzallo. Terzo e ultimo progetto riguarda la formazione bancaria e finanziaria già avviata nella provincia di Ragusa con 18 corsi erogati, 1.450 ore di formazione e 824 partecipanti. Sono corsi gratuiti su temi di banca e finanza erogati da dipendenti della banca che volontariamente svolgono questo compito”.
Le conclusioni dell’incontro sono state tratte da Vincenzo Tumminello che ha sottolineato i primi positivi risultati del “punto” private a Ragusa, inaugurato appena due mesi fa. “A Ragusa è presente un importante bacino di utenza – spiega Tumminello – se si considera che la nostra divisione segue tutti i privati di alto patrimonio, ovvero possessori di valori superiori a 500 mila euro. Oggi i clienti chiedono alla banca di preservare il capitale. Una attività semplice e senza sofisticazioni. Ecco perché puntiamo molto su trasparenza, riservatezza e chiarezza nella strutturazione dei patrimoni. Oggi è conveniente diversificare gli investimenti per minimizzare i rischi. Lo sportello Private si propone come un punto di consulenza economica a trecentosessanta gradi, con un occhio anche alle successioni dei patrimoni.”
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