Un silenzio che unisce: Ragusa ricorda i suoi defunti

Una giornata di silenzio e memoria ha attraversato oggi tutto il territorio ibleo, con le cerimonie dedicate alla Commemorazione dei Defunti che hanno coinvolto Ragusa e i Comuni della provincia. Un rito antico, che ogni anno si rinnova con la stessa intensità, tra il suono dei passi nei cortei, il profumo dei fiori freschi e la preghiera condivisa nei cimiteri, dove famiglie e comunità si ritrovano per rendere omaggio a chi non c’è più.

A Ragusa le celebrazioni si sono svolte, come da tradizione, nei tre cimiteri di Ragusa centro, Ibla e Marina di Ragusa. Nel capoluogo il corteo si è formato in Corso Italia, all’altezza del sagrato della Cattedrale di San Giovanni Battista, con la partecipazione di autorità civili, militari e religiose. Dopo aver attraversato le vie del centro, il corteo ha raggiunto il cimitero comunale, dove all’ingresso è stata deposta una corona di fiori e impartita la benedizione. La Santa Messa, celebrata all’interno del cimitero, è stata seguita da una serie di momenti solenni: la deposizione di corone alla tomba dell’Ammiraglio Scrofani, alle cappelle delle associazioni d’arma e al Sacrario Militare, dove si è reso onore ai caduti. Qui il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa, ha impartito la benedizione al termine della cerimonia, seguita poi dal raccoglimento finale all’ossario comunale.

Cerimonie analoghe si sono svolte nei cimiteri di Ibla e Marina di Ragusa, con cortei, deposizioni di fiori e la celebrazione eucaristica in suffragio dei defunti. Momenti che hanno unito l’intera comunità cittadina, tra segni di fede e riconoscenza.

Le commemorazioni di oggi sono state precedute, ieri, dalla solennità di Tutti i Santi, celebrata con particolare intensità nella Cattedrale di San Giovanni Battista, dove il vescovo Giuseppe La Placa ha guidato la celebrazione eucaristica invitando i fedeli a vivere la festa di Ognissanti come un cammino di speranza e di luce. Nella sua omelia, il presule ha ricordato che la santità non è un traguardo irraggiungibile, ma un percorso quotidiano, fatto di amore, misericordia e servizio. Un messaggio che ha preparato spiritualmente la comunità alla giornata odierna, dedicata al ricordo dei defunti.

In tutti i Comuni iblei si sono tenute oggi cerimonie simili, con la partecipazione delle amministrazioni, delle confraternite e dei cittadini. Tra le più sentite, quella svoltasi ieri pomeriggio a Ispica, che ha anticipato la giornata odierna con una cerimonia di particolare intensità spirituale:

Ieri pomeriggio si è svolta infatti la cerimonia di deposizione dei fiori all’Ossario comune del civico cimitero dinanzi alla formella che raffigura il SS. Cristo alla Colonna, che la Rettoria dell’Arciconfraternita S. Maria Maggiore ha introdotto da qualche anno, per ricordare con perenne devozione tutti gli uomini, ora sepolti nel nostro camposanto, che sono stati confrati in tanti secoli di vita dell’Arciconfraternita. Una cerimonia certamente semplice, ma rivestita di solennità, per il religioso silenzio e l’ordinata gestualità con cui si è snocciolata. Presidente, Rettori e Confrati hanno deposto una cesta di fiori e il parroco Monsignor Antonio Maria Forgione ha officiato la benedizione solenne del camposanto. Subito dopo, nello spazio antistante la Cappella dei Portatori e Fedeli del SS. Cristo, il parroco ha presieduto la celebrazione eucaristica della Solennità di Tutti i Santi.

Un gesto semplice, ma denso di significato, che come le cerimonie di oggi a Ragusa e negli altri centri della provincia, conferma la forza di una tradizione capace di unire la comunità iblea nel ricordo, nella preghiera e nella speranza cristiana. Ha collaborato Cinzia Vernuccio. Ricerca fotografica di Salvo Bracchitta

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it