È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TROVATI DUE ESEMPLARI DI TARTARUGHE CARETTA CARETTA MORTI
31 Ago 2012 10:53
Nulla da fare per due tartarughe Caretta Caretta, arenatisi nel Ragusano, nonostante il tempestivo intervento delle Guardie Zoofile dell’Enpa con la speranza di salvare le testuggini. La Polizia Municipale di Scicli insieme ai veterinari della Asp non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dei due animali, trovati uno sugli scogli di Cava D’Aliga,e l’altro sulla spiaggia di Bruca. Per il recupero dell’esemplare rinvenuto Cava D’Aliga si è reso necessario l’intervento dei Vigli del Fuoco. “Due distinte segnalazioni ci avevano informato che le tartarughe erano in difficoltà, probabilmente ferite; per questo non ci aspettavamo di trovarle prive di vita. -spiega il presidente della Sezione Enpa di Ragusa, Antonio Tringali- Invece, avremmo voluto ridare al mare questi due esemplari, appartenenti ad una delle specie in via d’estinzione, minacciate non solo dai rifiuti e dall’inquinamento marino ma anche dai dispositivi usati per la pesca”. In attesa dei risultati dell’esame necroscopico, secondo i primi rilievi della Guardie Zoofile dell’Enpa di Ragusa e dei veterinari dell’Asp, il decesso delle Caretta Carette sarebbe stato causato proprio dalle reti dei pescatori. “È probabile che gli animali, impigliati nelle reti, non siano stati in grado di risalire in superficie per respirare soffocando. – prosegue il presidente della Protezione Animali ragusana – Una volta trovate dai pescatori, le tartarughe sarebbero state liberate e restituite al mare ormai prive di vita. Così le correnti le hanno trasportate a riva. Naturalmente, per chiarire le cause del decesso bisogna attendere il referto dell’esame necroscopico”.
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