Trombe d’aria in Sicilia, Coldiretti: “E’ strage di animali, interi raccolti distrutti”

Animali morti, interi raccolti di ortaggi distrutti, serre allagate e terreni sott’acqua ma anche alberi sradicati, capannoni delle stalle scoperchiati, recinzioni divelte e strade rurali impraticabili. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sull’ondata di maltempo nelle campagne con l’allerta arancione della protezione civile in Sicilia e Sardegna dove si sono verificati ben 17 eventi estremi negli ultimi tre giorni tra bombe d’acqua, grandinate e trombe d’aria che hanno causato purtroppo anche vittime. Oltre ai centri abitati a pagare il prezzo più alto è ancora una volta l’agricoltura con la Coldiretti impegnata ad offrire assistenza ad aziende ed allevamenti in grande difficoltà.

“Occorre avviare immediatamente la ricognizione dei danni per delimitare le zone colpite e dichiarare lo stato di calamità naturale” chiede la Coldiretti nel sottolineare che “a rischio è il futuro agricolo di interi territori”.

“Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni strutturali destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali – continua la Coldiretti – occorreranno anni prima che possano tornare a produrre. Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.

Un impatto devastante che fa salire a ben oltre 2 miliardi di euro il conto dei danni stimato per il settore nel 2021, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

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