TOSSICOMANIE SENZA DROGHE

Amori a prima vista/colpi di fulmine, attrazioni fatali, gusto per il romanticismo, per una cena a lume di candela o una passeggiata sulla battigia all’imbrunire e il bisogno di un’eccitazione perenne possono creare in alcune persone dipendenza, ovvero la necessità di ripetere e rivivere questi momenti e le sensazioni che ne derivano ripetutamente, pena un certo disagio. I dipendenti d’amore sono continuamente alla ricerca di sentimenti e relazioni penetranti, vivono la compulsione o l’impulso a rompere la routine di una relazione appena consolidata per risperimentare i sintomi dell’innamoramento. Queste storie dell’amore hanno soltanto la forma, in realtà sono un modo di cercare sicurezza, al contrario delle relazioni autentiche che invece comportano responsabilità e quindi rischi. Perché? Spesso in chi ne soffre, in maggioranza donne, il mondo dei sogni, delle favole, dei romanzi e dei film si sovrappone a quello della realtà, e quel mondo idealizzato e vissuto durante l’infanzia è necessario per evadere e per permettere di identificarsi con i loro protagonisti. Quel mondo rappresenta il forte legame mantenuto con la propria cultura infantile. Come guarire? Secondo Robin Norwood, psicoterapeuta americana promotrice di gruppi di autoaiuto e autrice del best seller Donne che amano troppo, tali dipendenze sono delle vere e proprie malattie. Un’affermazione del genere, tipica comunque del modello nord americano, tende a deresponsabilizzare i soggetti dipendenti e a credere possibile il recupero solo se contemplato nell’ottica del trattamento di autoaiuto, quello che su modello degli Acolisti Anonimi contempla i famosi dodici passi. Molti altri autori, e in generale la psicoterapia europea, tendono ad una visione più ampia che cerca di responsabilizzare il soggetto dipendente, allontanando l’idea della dipendenza come “malattia” tossicomanica e credendo quindi nella possibilità di guarigione con il trattamento psicoterapeutico, dove di fondamentale importanza è la presenza di incontri individuali oltre che di gruppo.

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