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Theo gela l’Inter al 93′, Juve: che disastro! Napoli e Atalanta Beffate. Il punto sulla quattordicesima giornata di Serie A
29 Dic 2020 15:40
Ultima giornata di Serie A di questo 2020 storico che difficilmente dimenticheremo, e sicuramente questa giornata finale non ha deluso a livello di sorprese ed emozioni.
Chiude nel miglior modo possibile un 2020 fantastico il Milan. Rossoneri che terminano l’anno in vetta grazie alla vittoria all’ultimo respiro contro la Lazio. Milan che parte fortissimo e in pochi minuti va subito 2-0 con Rebic e Calhanoglou, ma la squadra di Pioli si distrae e subisce prima il 2-1 di Luis Alberto sulla ribattuta di un rigore molto discutibile sbagliato da Immobile, e poi il 2-2 proprio di Immobile. Ma come spesso accade nei minuti finali, il Milan trova il gol partita con l’infermabile Theo Hernandez e torna in testa alla classifica.
Il tentativo di sorpasso è fallito, ma vince comunque l’Inter che fa sette vittorie consecutive in campionato, questa volta contro il Verona. A sbloccarla per l’Inter è un grandissimo gol di Lautaro Martinez, ma la squadra di Conte si addormenta e su errore di Handanovic pareggia il Verona con Ilic. Inter che però non ci sta, e continua ad attaccare e trova il gol del vantaggio con Skriniar, che non segnava in Serie A da quasi due anni. Nonostante la beffa per la vittoria allo scadere del Milan, l’Inter chiude con una vittoria e resta aggrappata al secondo posto in classifica.
Dopo il pessimo inizio contro il Milan, comincia bene e vince il Sassuolo in trasferta contro la Sampdoria. Neroverdi che partono alla grande e vanno subito avanti con Traorè, ma come al solito per la Samp ci pensa Quagliarella che pareggia nella ripresa. La squadra di Ranieri però perde la concentrazione e il Sassuolo nel raggio di due minuti va sull’1-3 con Caputo e Berardi; nel finale Keita segna il gol del 2-3 ma viene anche espulso e perciò vince il Sassuolo che chiude l’anno in zona Champions e si augura di continuare così nel 2021 per provare ad ottenere un incredibile posto in Europa.
Vittoria con lo stesso risultato per la Roma nel match in casa contro il Cagliari. I giallorossi sbloccano la partita con Jordan Veretout, che segna il suo settimo gol in campionato, stesso numero di reti anche per Joao Pedro, che nella ripresa con un gran diagonale pareggia per il Cagliari. Roma che però in pochi minuti stabilisce il suo vantaggio con Dzeko e Mancini, inutile il rigore di Joao Pedro al 91’ che non riesce ad evitare la sconfitta. Grazie a questa vittoria sofferta la Roma chiude il 2020 in terza posizione a 27 dietro Inter e Milan.
Chiude malissimo invece la Juventus: in poche ore i bianconeri hanno prima perso tre punti, dato che il ricorso del Napoli sulla richiesta di rigiocare il match con i bianconeri prestabilito il 4 ottobre è stato accolto con data da destinarsi. E qualche ora dopo hanno perso clamorosamente in casa contro la Fiorentina. Per la squadra di Pirlo si mette subito male: prima con il gol dopo 3 minuti di Vlahovic e poi con l’espulsione di Cuadrado. Nella ripresa le cose non migliorano affatto per la Juventus che subisce lo 0-2 con autogol di Alex Sandro e addirittura lo 0-3 con il gol dell’ex di Caceres. Juventus che quindi inizia il 2021 in salita, essendo al sesto posto e dovendo rimontare diversi punti a Milan e Inter, considerano anche, appunto, il match da recuperare contro il Napoli.
Finisce con un po’ d’amarezza un anno sicuramente da incorniciare l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. I bergamaschi chiudevano il loro anno solare in trasferta contro il Bologna, e la partita si era messa subito in discesa per i nerazzurri grazie alla doppietta nel giro di pochi secondi di Luis Muriel. Mai però abbassare la guardia, perché nel secondo tempo infatti, l’Atalanta si distrae, e viene rimontata dagli uomini di Mihajlovic grazie ai gol di due difensori: Tomiyasu e Paz.
Altro pareggio che fa storcere il naso al Napoli di Gattuso: i partenopei nel mese di dicembre hanno totalizzato solamente sette punti in cinque partite. Nell’ultima partita di quest’anno il Napoli affrontava il Torino ultimo in classifica. Gli azzurri non riescono a segnare grazie alla solida difesa della squadra di Giampaolo, che va a segno nel secondo tempo con il gol proprio di un napoletano, Armando Izzo. Come spesso però accade, il Torino si distrae nei minuti finali e con un gran gol Insigne riesce ad evitare la sconfitta e a far portare a casa ai suoi almeno un punto.
Non poteva finire l’anno in modo migliore il Benevento di Pippo Inzaghi. I campani battono nettamente in trasferta l’Udinese grazie ai gol di Caprari e Letizia, e salgono in decima posizione a +8 dalla zona retrocessione, e Udinese che rimane al dodicesimo posto. Senza alcun dubbio nessuno si aspettava una stagione simile fino ad ora del Benevento, che in 14 partite ha totalizzato solamente tre punti in meno dalla loro prima e fino ad allora unica stagione nel massimo campionato.
Non poteva iniziare meglio l’avventura di Ballardini sulla panchina del Genoa. I rossoblù infatti ritrovano i tre punti che non arrivavano dalla prima giornata di campionato, addirittura in un importante scontro diretto in trasferta contro lo Spezia. Ad andare in vantaggio però sono proprio i padroni di casa con N’Zola, ma il Genoa riesce prima a pareggiare con Destro e poi nel secondo tempo va in vantaggio con il rigore di Criscito.
Chiudiamo con l’anticipo della quattordicesima giornata tra Crotone e Parma. Vittoria importantissima per i calabresi in chiave salvezza: contro gli emiliani la decide Messias con una doppietta, inutile il gol di Kucka che non basta per dare almeno un punto alla squadra di Liverani. Crotone che sale a 9 punti a -2 dalla zona salvezza, e Parma che invece nel 2021 deve iniziare con un piglio diverso perché il Genoa terz’ultimo è lontano solo 2 punti.
Finisce così un anno che, probabilmente, non dimenticheremo mai per ovvi motivi, ma nonostante tutto lo Sport e in particolare il Calcio, non ha smesso di farci emozionare, gioire, ridere, piangere. Speriamo di ripartire da un anno sicuramente migliore a livello di salute, perché tanto sappiamo già che qualunque cosa accada il calcio sicuramente non finirà di stupirci.
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