Il Direttore generale dell’ASP di Ragusa, dott. Giuseppe Drago, ha partecipato questa mattina alla Conferenza dei Sindaci, convocata dal sindaco di Ragusa, avv. Giuseppe Cassì, al palazzo comunale. Era presente anche il Direttore sanitario aziendale, dott.ssa Sara Lanza. “Si è trattato di un incontro cordiale e proficuo – sottolinea Drago – durante il quale ho […]
Sulla Mare Jonio migranti bloccati da 38 giorni. Stanotte soccorsa dalla Capitaneria di Pozzallo una donna incinta
12 Set 2020 13:24
“Questa notte MRCC di Roma Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e il CIRM – Centro Internazionale Radio Medico hanno tempestivamente risposto a una richiesta di urgente evacuazione medica, in codice “Medevac”, partita dalla nave Mare Jonio.
In serata, infatti, si erano aggravate le condizioni di salute della donna al quarto mese di gravidanza, gia’ duramente provata da oltre un mese di permanenza, senza assistenza sanitaria da terra, a bordo della Maersk Etienne”.
Lo scrive su Facebook Mediterranea Saving Humans, la cui nave Mare Jonio ha trasferito a bordo nei giorni scorsi i naufraghi bloccati da 38 giorni sul mercantile danese Maersk Etienne. “Dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo e’ partita una unita’ veloce SAR della Guardia Costiera, la CP325, con a bordo un medico del Pronto Soccorso siciliano.
Alle 23.35 il nostro Team Medico-Sanitario ha rapidamente concluso l’imbarco della donna, ora ricoverata in ospedale sulla terraferma, e del marito che l’accompagna. Nave Mare Jonio si trova in questo momento fuori dalle acque territoriali nazionali a circa 15 miglia nautiche dal porto di Pozzallo.
Ieri sera alle 21.05, di fronte alle gravi violazioni del diritto internazionale commesse da Malta in questo caso, abbiamo formalmente chiesto alle Autorita’ Italiane l’assegnazione di un porto sicuro (Place of Safety) per i 25 naufraghi rimasti a bordo.
Non abbiamo finora ricevuto alcuna indicazione. La notte a bordo e’ trascorsa tranquilla, ma i nostri ospiti continuano a chiedere notizie del loro sbarco e le loro condizioni fisiche e psicologiche rimangono gravi e preoccupanti. Devono essere portati a terra al piu’ presto. Basta poco per far finire adesso questa vergogna”.
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