SOLIDARIETA DELL’UGL ALL’AGENTE DI VITTORIA

06 Mar 2010 08:27

 La segreteria provinciale dell’U.G.L.-F.P. enti locali, nella persona del suo segretario, Aldo Caruso, le R.S.U. comunali Bruno Migliorisi e Maurizio Floriddia e tutti gli iscritti all’Unione Generale del Lavoro del comune di vittoria esprimono la loro solidarieta’ all’agente di polizia municipale fatto oggetto nei giorni scorsi di una vile aggressione in piazza del popolo. Aldo Caruso dichiara: “l’increscioso episodio di martedi’ scorso (02/02/2010) evidenzia oltre ogni possibile dichiarazione quanto sia grave l’esposizione personale che ogni dipendente di questo ente ha nei confronti di una moltitudine di pericoli”. La Segreteria Provinciale, le R.S.U. Comunali e gli Iscritti UGL-FP Autonomie esprimono tutta la loro solidarietà all’Agente di Polizia Municipale Daniel Di Martino che nella mattina di martedì scorso (02/03/2010), a Vittoria, nella centralissima Piazza del Popolo, durante lo svolgimento del Suo servizio è stato fatto oggetto di una vile aggressione da parte di un energumeno successivamente tratto in arresto. Queste le dichiarazioni in merito all’increscioso episodio rilasciate dal Segretario Provinciale, R.S.U Comunale e Dipendente dell’Amministrazione Ipparina Aldo Caruso: “Esprimo a nome mio e di tutta l’U.G.L.-F.P. Autonomie Iblea i sensi di vicinanza e solidarietà all’Agente vittima della brutale aggressione di martedì scorso.Ed ancora: “Quanto avvenuto evidenzia, ancora una volta, lo stato di profondo disagio in cui operano quotidianamente molti colleghi e certamente in forma apicale proprio gli operatori della Polizia Municipale, oramai da tanto, sicuramente da troppo tempo abbiamo invitato l’Amministrazione Comunale a modificare la propria politica sul personale, così come da tempo chiediamo maggiori investimenti su infrastrutture, mezzi, formazione senza, purtroppo, ricevere alcun effettivo riscontro alle nostre molteplici istanze ”.E’ amareggiato il  Segretario Provinciale dell’U.G.L.-F.P. Autonomie ma certamente non domo: “Occorre porre il problema della sicurezza sul posto di lavoro al primo punto dell’Ordine del Giorno dei prossimi incontri con l’Amministrazione Comunale e, laddove non riscontrassimo la necessaria sensibilità sull’argomento dovremo coinvolgere altri più autorevoli soggetti affinché casì come quello occorso al nostro sfortunato collega (o anche più gravi) non abbiano a ripetersi”.